Convegno Omceo Roma tra sfide etiche e futuro della professione
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 30 nov. - "Dobbiamo migliorare i servizi attraverso un processo di risveglio delle coscienze professionali e con questo convegno abbiano dato un importante contributo in questo senso". Il presidente dell'Omceo di Roma, Giuseppe Lavra, traccia un bilancio del convegno dal titolo 'In scienza e coscienza', per la prima volta trasmesso in diretta streaming sul sito www.ordinemediciroma.it "Oggi abbiamo un malessere organizzativo che regna nelle strutture da cui dobbiamo uscire e la chiave di volta per uscirne- continua- e' quella di diffondere il codice deontologico e soprattuto applicarlo e renderlo vitale, perche' troppo spesso e' stato messo da parte", rileva Lavra.
Nel seminario sono state approfondite le regole deontologiche della professione, con la possibilita' di arrivare a un codice europeo, e della nuove frontiere della professione medica come la medicina potenziativa, rivolta non piu' ai malati ma ai sani che cercano di andare oltre i limiti dell'uomo. Lavra spiega che il tema 'Scienza e coscienza' ha il senso di richiamare alla necessita' di coniugare "la conoscenza degli elementi tecnici e non solo della professione con il significato della professione stessa. Il saper fare e il sapere essere medico. Il codice deontologico- sottolinea il presidente- e' il dogma che dobbiamo rispettare: purtroppo questo discorso e' messo da parte, non c'e' sufficiente coscienza del ruolo perche' c'e' stato un addomesticamento delle conoscenze e i medici sono stati emarginati nell'ambito della organizzazione sanitaria".
Il convegno, a cui hanno preso parte tra gli altri il rettore della Sapienza, Eugenio Gaudio, e dell'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, ha affrontato il nodo delle nuove frontiere della professione medica come la medicina potenziativa: "Abbiamo guardato al futuro, sono metodiche che possono essere insidiose, bisogna interrogarsi su questi bisogni e coltivare gli aspetti etici che vanno sempre aggiornati, lo faremo con cadenza di pochi anni", aggiunge Lavra.
"Questo convegno nasce per recuperare la crisi della medicina e della professione medica, che e' oggettivamente sotto attacco.
Una crisi che dobbiamo affrontare con la capacita' di creare chiarezza e di diradare la nebbia", sottolinea Lavra. "Il riferimento fondamentale dei medici e' 'in scienza e coscienza' come nella dottrina cristiana 'ama il prossimo tuo come te stesso'. Quando parliamo di applicazione dei valori e dei principi di Ippocrate dobbiamo pensare ai codici deontologici. La medicina- conclude- non puo' non essere eticamente ispirata, non puo' essere applicata al di fuori della deontologia".
(Wel/ Dire)