Test a 500 tra 20-55 anni; Molti lo scoprono dopo anni malessere
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 nov. - Otto persone su 10 sono intolleranti al lattosio. Molti lo scoprono dopo anni di dolori e malesseri mentre altri, se hanno avuto medici capaci di leggere bene i sintomi, riescono a salvarsi da giornate impossibili caratterizzate da gonfiore addominale, meteorismo e irritabilita'. Sono i risultati di uno studio che ha preso in esame 500 persone tra i 20 e i 55 anni, donne e uomini. Tutti sono state sottoposti al test del Dna utilizzando il tampone buccale. "Tutti i pazienti avevano disturbi simili, di diversa intensita'- spiega Serena Missori, nutrizionista, endocrinologa presidente Ainma (Accademia italiana di Nutrizione e Medicina antiaging), che ha eseguito i test e raccolto i dati- che andavano dal dolore e gonfiore addominale al mal di testa troppo frequente, dal meteorismo a una immotivata frequente irritabilita', dai crampi addominali alla diarrea".
L'intolleranza al lattosio e' diffusissima in tutto il mondo: si manifesta con sintomi che possono presentarsi immediatamente dopo l'ingestione di latte e latticini o anche piu' tardivamente: gonfiore, dolore, meteorismo possono essere i grandi 'protagonisti' delle giornate. "L'incapacita' di digerire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte composto da glucosio e galattosio- prosegue ancora l'esperta- e' causata da una carenza di lattasi, l'enzima che lo scinde nei due zuccheri semplici. Le persone che hanno una carenza di lattasi vengono definite intolleranti al lattosio. L'intolleranza al lattosio nell'adulto e' molto comune".
Negli Stati Uniti fino al 22% degli adulti e' affetto da carenza di lattasi; i nord-europei hanno la prevalenza piu' bassa (circa il 5%); nell'Europa centrale la prevalenza e' circa il 30%; nell'Europa del sud sfiora il 70%, Italia compresa, e non ci sono differenze significative di incidenza fra i due sessi.
Secondo la nutrizionista Missori "l'espressione e l'attivita' della lattasi iniziano a diminuire nella maggior parte delle persone intorno ai due anni di vita- spiega ancora- con una riduzione progressiva, programmata geneticamente, ma i sintomi di intolleranza al lattosio raramente si sviluppano prima dei sei anni, o meglio prima di quell'eta' il bambino non e' in grado di definire il disagio, mentre un genitore scrupoloso ed attento si accorgera' che il proprio figlio ha l'addome teso, gonfio e con molto meteorismo. Un'intolleranza al lattosio puo' essere trasmessa da genitori a figli".
La diagnosi e' "molto semplice e non dolorosa" e si fa con il test del Dna utilizzando il tampone buccale per il quale e' possibile "fare il prelievo anche durante la visita specialistica per evidenziare la presenza del polimorfismo -13910 T/C del gene della lattasi (LCT) o mediante il test del respiro. In caso di intolleranza e' possibile consumare i latticini che non contengono naturalmente lattosio come il parmigiano stagionato o quelli che sono stati trattati e riportano la dicitura a basso contenuto di lattosio anche se alcune persone non li tollerano ugualmente. L'astensione dai cibi contenenti latte e derivati procura sollievo quasi immediato", conclude infine la presidente Ainma.
(Wel/ Dire)