(DIRE-Notiziario settimanale Sanita') Roma, 2 nov. - "La scelta di Milano come (eventuale, ndr) sede dell'Agenzia europea del Farmaco e' stata naturale: la citta' in questo momento ha le carte in regola e un passo in piu'". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione dell'incontro 'Il sistema italiano del farmaco e la governance della salute in Europa', che si e' svolto alla Camera nell'ambito della VII edizione del Festival della Diplomazia.
"Per prima cosa Milano ha le infrastrutture- ha proseguito Lorenzin- grazie anche ad Expo, poi ha un'innovazione e un ruolo di ricerca fortissima che ne fa un luogo unico a livello europeo. In seconda battuta ha una capacita' di penetrazione geografica, perche' e' la citta' piu' vicina al centro dell'Europa, rispetto all'area mediterranea, e questo permette anche una facilitazione nei movimenti dei lavoratori di Ema. Il terzo motivo e' che tutto l'indotto che corre intorno a Milano, anche grazie agli Irccs dove si concentra il principale patrimonio di ricerca, e' sicuramente una cartina di tornasole assolutamente positiva".
Ha sottolineato quindi il ministro: "C'e' un'ottima sinergia tra Regione, Comune e Stato nel voler portare l'Ema a Milano e questo vuol dire che operativamente, quando si arrivera' poi agli aspetti pratici e di logistica, sara' facile farlo perche' tutti hanno dato il proprio assenso. Il beneficio, inutile dirlo, e' grande per tutto il settore e per l'Italia. Il nostro Pese si trova in una condizione in cui, alla luce del nostro tessuto industriale e di ricerca, ambiamo a diventare il primo hub intersettoriale in Europa. E per farlo stiamo lavorando tutto insieme trasversalmente". Un ulteriore segnale di interesse del nostro Paese in questa direzione, inoltre, e' che "ho scelto Milano come sede del G7 Salute- ha sottolineato ancora Lorenzin- proprio per continuare un filo conduttore sulla citta' da Expo fino ad Ema".
L'Italia nel settore sanitario "ha una leadership e questa dobbiamo farla valere in tutti i modi- ha aggiunto Lorenzin- anche con segni tangibili. All'estero in questo settore siamo percepiti come un Paese forte, solido e con una capacita' di ricerca, trasferimento tecnologico e assistenza sanitaria notevoli. Nel momento in cui l'Ema viene in Italia, quindi, questa sarebbe una grandissima opportunita' per tutto il sistema della ricerca scientifica, dell'innovazione e del settore industriale italiano. Ne gioverebbe tutto il sistema nazionale e non penso sia un problema- ha infine concluso- se un'agenzia e' collocata in un posto piuttosto che in un altro".
AIFA: EMA A MILANO IMPORTANTE PER ATTRATTIVITÀ PAESE - "Avere l'Agenzia europea del Farmaco in Italia, in particolare a Milano, e' importante per tre aspetti: primo per l'attrattivita' del sistema Paese, secondo per le potenzialita' a livello di mobilita' e terzo per la possibilita' di discutere 'de visu', cioe' di persona, di tutte le nuove molecole e le nuove terapie dei prossimi anni". Lo ha detto Mario Melazzini, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, in occasione dell'incontro 'Il sistema italiano del farmaco e la governance della salute in Europa', che si e' svolto oggi a Roma nell'ambito del Festival della Diplomazia. "Comporterebbe una potenzialita' attrattiva- ha proseguito- sopratutto alla luce del regolamento europeo sulle sperimentazioni cliniche e dell'importanza per il sistema regolatorio dell'Health Technology Assessment, sul quale esiste una rete europea coordinata, in cui il ruolo dei partecipanti Aifa e' importante e significativo".
Ha aggiunto quindi Melazzini: "Se in sinergia con Aifa ci fosse Ema sarebbero importanti anche le potenzialita' di mobilizzazione: si parla di 60mila accessi, e' importante quindi pensare anche ai meeting che possono svolgersi". Aifa, ha infine ricordato il presidente, ha acquisito negli ultimi otto anni "sia da un punto di vista scientifico sia da un punto di vista regolatorio, un'autorevolezza e una credibilita' a livello internazionale estremamente forte".
(Wel/ Dire)