Assente a Stato-Regioni perche' "ero a Pisa per salme studentesse"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 31 mar. - "Non si dispiaccia la ministro, ma la legge sull'intramoenia va abolita e io mi adoperero' in tal senso", su questo "sono disponibile peraltro ad ogni confronto in tutte le sedi opportune". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, insiste sulla sua proposta di abolire la libera professione intramoenia, nonostante lo stop arrivato dal ministro Beatrice Lorenzin, che al termine della conferenza Stato-Regioni di giovedi' scorso, ha detto a questo proposito: "La mia posizione e' che la legge c'e' gia' e va applicata. Noi abbiamo una disparita' di applicazione che e' molto forte nelle regioni, abbiamo un sistema di informatizzazione che permette di controllare chi eroga il servizio e come".
Ma Rossi ribadisce la sua posizione: "In Toscana, come del resto in altre regioni, molto e' stato fatto per ridurre i disagi dei cittadini e per garantirne l'uguaglianza nell'accesso alle prestazioni sanitarie. Ora, pero', e' giunto il momento di intervenire con un nuovo strumento legislativo, che sia in grado di ridurre il lucro e il profitto privato quando si esercita in una struttura pubblica". A Lorenzin, poi, che aveva sottolineato la sua assenza dalla conferenza Stato-Regioni, Rossi manda a dire: "La mia assenza dall'incontro di oggi a Roma? Sono certo che il ministro Lorenzin ne comprendera' le ragioni. Stamani un aereo dell'Aeronautica militare ha riportato in Italia, all'aeroporto di Pisa, le quattro salme delle studentesse Erasmus decedute nel tragico incidente in Catalogna. Era mio dovere istituzionale accoglierle, insieme alle altre autorita' di governo presenti".
(Wel/ Dire)