"Bambini che vivono in campagna o con gatto sono meno colpiti"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 31 mar. - Laviamo troppo i nostri bambini, laviamo troppo spesso il posto dove soggiornano, siamo tempestati di messaggi pubblicitari che ci invogliano ad usare questo o quel detersivo, per la pulizia di qualsiasi superficie, soprattutto per la tutela della salute dei piu' piccoli. Eppure 'il troppo stroppia' e le allergie al polline aumentano nei bambini delle nostre citta', piu' che nelle campagne italiane. Secondo la Siaaic (Societa' italiana di Allergologia, asma e immunologia clinica) e' colpa di un mix di alcuni fattori tra i quali lo smog (che trattiene il polline nell'aria) e l'eccesso di pulizia degli ambienti.
"L'allergia- fanno sapere gli esperti- e' una malattia del sistema immunitario caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue come ad esempio i pollini. Il sistema immunitario, non incontrando germi da combattere, reagisce in maniera eccessiva al polline, 'sballa', perche' non abituato. Un ambiente eccessivamente pulito, quindi, non e' salutare per il sistema immunitario".
Fra le varie osservazioni che avallano l'ipotesi, si e' rilevato che "nei bambini che vivono in ambiente rurale o che hanno un gatto in casa (dimostrato nei primi due anni di vita)- proseguono dalla Siaaic- la probabilita' di allergia si riduce in modo significativo. Curiamo la pulizia, allora, ma non in maniera maniacale. Lasciamo che i nostri bambini giochino per terra e spesso all'aria aperta. Cosi'- concludono- godranno in salute sia da piccoli sia da grandi".
(Wel/ Dire)