(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 mar. - Si chiama 'Nontiscordardime' l'unita' mobile che grazie alla collaborazione tra Vicariato di Roma, Ospedale pediatrico Bambino Gesu' e Cooperativa Osa si occupa di portare informazione, prevenzione e cura a tutti i bambini che vivono nelle periferie di Roma.
L'iniziativa e' stata illustrata nei giorni scorsi nella Capitale, presso l'aula Salviati dell'ospedale pediatrico, in occasione della presentazione del libro di Jorge Mario Bergoglio 'L'Amore prima del mondo. Papa Francesco scrive ai bambini', le cui copie (donate dalla casa editrice Rizzoli) saranno distribuite dal camper nei quartieri piu' disagiati della citta'. "Obiettivo dell'iniziativa, in pieno spirito giubilare- hanno fatto sapere gli organizzatori- e' quello di mettere insieme le diverse competenze, intercettare i bisogni, conquistare la fiducia delle famiglie, rispettare la loro identita', far capire l'importanza della prevenzione e della cura, fare visite di screening, organizzare incontri su tematiche specifiche come l'allattamento o la vaccinazione".
Da poco piu' di due mesi l'unita' sanitaria mobile ha iniziato il suo viaggio nelle periferie romane per garantire 'piu' salute per tutti i bambini': pediatri, infermieri e assistenti svolgono ogni settimana attivita' di presidio sanitario territoriale e di assistenza medica primaria per tutti i minori e portano un aiuto concreto alle famiglie in difficolta'. Casilina e Tiburtina sono i primi due quartieri raggiunti dal servizio. "Da quando ha iniziato l'attivita' sul territorio- hanno proseguito- l'unita' mobile ha visitato piu' di 180 famiglie, la maggior parte delle quali di origine straniera e di etnia rom".
Il progetto, avviato grazie al sostegno di Banca di Credito Cooperativo di Roma (BCC) e Fondo sviluppo Confcooperative, trae ispirazione dalle parole pronunciate da Papa Francesco in occasione dell'udienza concessa a Confcooperative, il 28 febbraio dello scorso anno: "Come sarebbe bello se, partendo da Roma, tra le cooperative, le parrocchie e gli ospedali, penso al Bambino Gesu', potesse nascere una rete efficace di assistenza e di solidarieta'".
(Wel/ Dire)