(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 mag. - "Nel prossimo futuro dobbiamo mirare a creare medicine fatte ad hoc per ogni individuo". Con queste parole Piergiorgio Strata (neuroscienziato e insegnante di neurofisiologia all'Universita' di Torino) ha aperto nei giorni scorsi un incontro con Aaron Ciechanover, professore nell'Unit of Biochemistry, premio Nobel per la chimica nel 2004, che al salone del Podesta' di Bologna ha spiegato come la nuova "epoca" della medicina sara' contraddistinta dalla possibilita' di curare tutte le malattie; un progetto molto ambizioso, ma non e' fantascienza. Le origini della medicina risalgono agli anni Trenta quando "scoperte accidentali" hanno permesso la creazione di "blockbuster" dell'industria farmaceutica come la famosa aspirina; nel corso degli anni, nuovi farmaci e il progresso hanno contribuito a migliorare la sanita'. Sette anni di studi e un miliardo di dollari sono serviti a sintetizzare il primo genoma umano (Dna), il punto di svolta secondo Aaron Ciechanover che ha dato l'input alla Rivoluzione della medicina personalizzata.
Questo mutamento della medicina permettera' presto di uscire dall'era in cui un trattamento e' considerato 'valido per tutti' per entrare nella nuova epoca della 'medicina personalizzata', in cui la cura e' su misura.
Ciechanover ha sostenuto la sua tesi richiamando l'esempio del cancro: si manifesta in maniera differente in ognuno dei malati, e le "classiche" cure possono quindi provocare sollievo in certi individui o effetti collaterali in altri. E' proprio per evitare che cio' accada che la cura dev'essere "personalizzata, predittiva, preventiva e includere la partecipazione medica". Ovvero, le quattro 'P' alla base della "medicina del ventunesimo secolo". Per Ciechanover questa nuova epoca della medicina potra' allungare ulteriormente le aspettative di vita e "sconfiggere" il male del secolo.
(Wel/ Dire)