Farmacie, 2/3 utenti al giorno chiede consigli
Utifar: Prevenzione per 4 mln di cittadini, e' risparmio per Ssn
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 25 mag. - In farmacia la vendita rappresenta solo una parte dell'intera attivita'. Si stima, infatti, che almeno due terzi degli utenti giornalieri (che corrisponde a circa 800.000 cittadini) si rechi in farmacia solo per ricevere consulenze sulla salute. In questo senso, la farmacia offre una consulenza sanitaria gratuita che impiega due ore di lavoro al giorno per addetto, con un costo medio di 10.000 euro all'anno per addetto. È quanto emerge dal secondo Bilancio sociale delle Farmacie, condotto dall'Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti) in collaborazione con il Centro studi Sintesi della Cgia di Mestre, e presentato nei giorni scorsi a Roma presso il Nobile collegio chimico farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis Roma.
Ma non tutti percepiscono questo valore aggiunto. Si legge infatti nel Bilancio sociale: "Se, da un lato, la stragrande maggioranza degli utenti (mediamente otto su 10) vede nella farmacia un vero e proprio presidio sanitario, dal lato opposto si percepisce una maggiore diffidenza da parte degli altri organismi sanitari: secondo le farmacie, sono circa sei su 10 gli altri organismi sanitari (quali ad esempio i medici di base, le strutture sanitarie e i medici specialisti) che riconoscono nelle farmacie un presidio sanitario. Rientra quindi pienamente nei termini della consulenza l'attenzione alla prevenzione dimostrata dalle farmacie italiane".
La prevenzione diventa cosi' la chiave strategica per le farmacie: "Oltre sette farmacie su 10- svela ancora lo studio- hanno organizzato giornate dedicate a questa attivita' e sono cresciute notevolmente le ore mediamente dedicate: 7,8 giornate in media nel 2013 contro le 10,3 attuali. Si stima inoltre che circa quattro milioni di cittadini abbiano fatto prevenzione delle malattie piu' comuni grazie alle farmacie: mediamente circa 32 persone si sottopongono a ciascuno dei molti test di prevenzione organizzati dalle farmacie. Tale attivita'- conclude- comporta un evidente risparmio per il Ssn".
(Wel/Dire)
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