Il tumore al polmone provoca ogni anno 33.000 morti in Italia
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 4 mag. - Combattere il tabagismo e sensibilizzare la popolazione sui rischi per la salute derivati da questa pratica. Questo l'obiettivo di "Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro", iniziativa promossa da Walce Onlus (Women against lung cancer in Europe), l'associazione europea dedita ai pazienti affetti da tumori toracici, presentata nei giorni scorsi all'Istituto oncologico veneto (Iov) Irccs di Padova.
Il tour di oncologi e pneumologi prendera' il via il 14 e 15 maggio da Padova, unica tappa del Nord Italia. "Ogni anno solo il cancro del polmone provoca in Italia oltre 33.000 decessi. Il consumo di 'bionde' e di altri prodotti a base di tabacco e' il principale fattore di rischio che favorisce l'insorgenza della malattia. Con questa nostra iniziativa- afferma Silvia Novello, presidente di Walce e docente nel dipartimento di Oncologia polmonare all'Universita' di Torino- vogliamo informare e mettere in guardia i cittadini di tutte le fasce d'eta' e anche le istituzioni. Nonostante le leggi, sempre piu' restrittive, nel nostro Paese ancora un italiano su cinque fuma regolarmente".
Anche l'Istituto oncologico veneto (Iov) Irccs ha deciso di partecipare alla tappa padovana dell'iniziativa nell'ambito del programma della Regione Veneto per la campagna di screening di prevenzione. Nel 2015, la tappa padovana della campagna e' stata quella che ha fatto registrare il maggior numero di accessi, oltre settecento, superiori a quelli di Roma e Milano. "Questo riscontro ci ha detto che nella popolazione, in particolare tra i giovani e i giovanissimi, c'e' un forte desiderio di essere informati sui rischi per la propria salute, nel caso specifico - spiega Patrizia Simionato, direttore generale dell'Istituto oncologico veneto (Iov) Irccs - quelli derivanti dal fumo, ed era nostro dovere contribuire a dare una risposta qualificata a queste domande".
Dalla tappa padovana di "Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro" del 2015 e' quindi derivato il progetto 'Cinefumando', dedicato alla sensibilizzazione sul tema del tabagismo nelle scuole mediante la visione e discussione di alcuni spezzoni di film. Il progetto e' stato realizzato nel liceo statale Cornaro e nelle scuole medie Donatello e Copernico di Padova da febbraio ad aprile 2016.
"Alla luce del successo conseguito dalla prima edizione, il Comune sostiene con orgoglio questo progetto che vede oncologi e pneumologi dello Iov scendere in piazza contro i danni del fumo - osserva il presidente del Consiglio comunale di Padova, Federica Pietrogrande- Il compito di tutti noi e' dunque quello di tenere alta l'attenzione su questo tema di vitale importanza per la salute, puntando sulla prevenzione universalmente riconosciuta come l'arma piu' efficace nella lotta a tante patologie".
"Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa e del collo, dell'apparato digerente e uro genitale- spiega Franco Conte, direttore dell'Oncologia medica due dello Iov e coordinatore tecnico scientifico della Rete oncologica veneta- Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari". In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4.000 sostanze tossiche contenute in una sola 'bionda'. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio puo' ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non e' mai troppo tardi per smettere. "Qui in Veneto- conclude Conte- il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo, il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna di Walce".
L'impegno dell'Istituto oncologico veneto, che si caratterizza per essere 'a misura di donna' nella campagna trova ulteriore motivazione nel fatto che il tumore del polmone e' una patologia sempre piu' 'rosa'. "Gli uomini sono ancora i piu' colpiti ma i nuovi casi tra i maschi stanno diminuendo - prosegue Pier Franco Conte- Aumenta invece del 2,7% l'anno l'insorgenza della neoplasia tra le donne residenti in Italia. Alla base di cio' c'e' ancora, purtroppo, il fumo. Rispetto a qualche anno fa, infatti, il tabagismo sta crescendo tra le donne. Nonostante l'arrivo di nuove armi terapeutiche la malattia e' ancora difficile da trattare e diagnosticare. Solo il 15% dei casi viene scoperto in fase iniziale, cioe' quando le possibilita' di cura sono maggiori. È bene, quindi, cercare di ridurre al minimo tutti i fattori di rischio iniziando con il buttar via per sempre la sigarette".
Dopo Padova, le prossime tappe dell'iniziativa di Walce toccheranno Lecce, Messina e Roma. "Esci dal tunnel" gode del patrocinio dell'Istituto superiore di Sanita' (ISS), Associazione italiana di Oncologia medica (Aiom), Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo), Fondazione Insieme contro il cancro e la Societa' italiana di chirurgia toracica (Sict).
(Wel/ Dire)