Eccellenza clinica italiana sposa eccellenza tecnologica americana
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 4 mag. - Al via nei giorni scorsi a Roma, presso l'Istituto superiore di sanita', l'accordo tra 'Alleanza contro il cancro' e 'Md Anderson Cancer Center' per sviluppare nuove strategie cliniche per il trattamento dei pazienti oncologici. "Siamo davvero felici di quello che puo' essere definito un accordo storico- afferma Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanita'- l'eccellenza clinica italiana sposa l'eccellenza tecnologica americana per potenziare diagnosi e cure, una combinazione ideale per tentare di sconfiggere definitivamente il cancro".
L'accordo tra la principale rete europea oncologica e il piu' importante Cancer Center del mondo prevede tre grandi aree di collaborazione: la progettazione congiunta di trial clinici innovativi, lo sviluppo della genomica e della medicina di precisione e la sintesi di nuovi farmaci e di terapie cellulari. "Lavorare con l'Italia e' una grandissima opportunita'- dice Ronald A. De Pinho, presidente di Md Anderson Cancer Center- La rete clinica di 'Alleanza contro il cancro' e' una piattaforma efficiente che rappresenta un'eccellenza nel panorama mondiale, capace di sposare pienamente la nostra ricerca sul cancro". "Moon shots program", come il programma che ha mandato l'uomo sulla luna, si chiama il progetto principale dell'Md Anderson che ha lo scopo di ridurre, attraverso alcuni progetti specifici, significativamente e rapidamente la mortalita' dei principali tipi di cancro. Ed e' su cinque di queste patologie oncologiche tra quelle indicate dal programma che italiani e americani condividono metodi e obiettivi: glioblastoma, melanoma, cancro alla mammella, al polmone e al colon. I gruppi di ricerca delle due reti metteranno insieme conoscenze e competenze condividendo mezzi e risultati per arrivare il piu' velocemente possibile a risultati utili per essere tradotti in diagnosi e trattamenti clinici.
"Cominciamo con l'immunoterapia. Oggi grazie a questa nuova frontiera terapeutica si riesce a curare circa il 40% dei pazienti affetti da melanoma metastatico, una malattia considerata incurabile in passato- spiega Ruggero De Maria, presidente di Alleanza contro il cancro- Vogliamo potenziare questi risultati. Siamo gia' pronti con circa dieci centri italiani per comprendere meglio il funzionamento dell'immunoterapia, individuare nuovi biomarcatori e cercare di capire come farla funzionare anche nei pazienti che non rispondono. Lo faremo per ora in pazienti con il melanoma, il cancro alla mammella e al polmone". Nel mirino dell'accordo anche la terapia genomica sulla quale si interverra' anche per il sarcoma. "Continueremo con la medicina genomica e le terapie personalizzate. Esistono alterazioni genomiche che rendono le cellule tumorali sensibili a farmaci specifici, disegnati contro quelle alterazioni. Per alcuni tumori i risultati clinici sono stati strabilianti. C'e' bisogno di identificare nuove alterazioni genomiche e nuovi farmaci per poter estendere questi successi alla maggior parte dei tumori. Sono quattro o cinque i centri italiani specializzati nel disegno di nuovi farmaci che collaboreranno su questo con l'Md Anderson. Si comincera' con i melanomi e con i sarcomi, due tumori per i quali c'e' urgenza di nuovi approcci terapeutici. La condivisione dei risultati permettera' di potenziare metodi e obiettivi capitalizzando competenze e mezzi per sfruttare il piu' possibile le nuove frontiere rappresentate dalle bioterapie e dalla genomica che hanno permesso di elevare le curve di sopravvivenza dei malati oncologici a livelli vent'anni fa inimmaginabili", racconta Pier Giuseppe Pelicci, direttore scientifico di 'Alleanza contro il cancro'.
(Wel/ Dire)