Psoriasi, Sidemast: Lo stress e' fattore scatenante
2,5 milioni di malati in Italia, ha forte impatto su vita persone
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 1 giu. - L'eziologia della psoriasi non e' ancora chiaramente conosciuta e comprende tutta una serie di assunzioni che implicano meccanismi fisiologici complessi. Insieme alla predisposizione genetica, anche i disordini psichici e mentali e lo stress risultano giocare un ruolo centrale. Dall'altra parte la malattia porta un carico di sofferenza fisica, psicologica sociale ed economica, i cui effetti, protratti nel tempo, ostacolano il paziente nel vivere una vita piena: questo e' il quadro che emerge dal simposio organizzato nell'ambito dei lavori della SIDeMaST a Genova.
"La psoriasi e' una malattia che puo' essere molto dolorosa e difficile da trattare, che ha un impatto significativo sulla vita di una persona, con comorbidita' fisiche e psicologiche che interagiscono in una menomazione permanente. E' quindi importante non solo curarla, ma interagire con il paziente affinche' questi possa viverla al meglio, innalzando le proprie aspettative di qualita' di vita": e' il commento della presidente dei lavori e moderatrice del simposio Aurora Parodi, direttore della Clinica dermatologica Ospedale S. Martino di Genova.
In Italia, secondo le stime piu' recenti sono circa 2,5 milioni i malati affetti da psoriasi. La maggior parte delle persone affette da questa patologia (circa l'80%) soffre di psoriasi a placche, nella forma lieve o moderata, mentre circa il 20% e' colpito da una forma moderata-grave tale per cui, in alcuni casi, e' necessaria l'ospedalizzazione. La psoriasi ha un grave impatto sulla qualita' della vita del paziente, ma nonostante questo essa rimane spesso una patologia sottovalutata. "E' proprio su questo aspetto che bisogna vigilare- afferma Antonio Costanzo, ordinario di Dermatologia all'Universita' Humanitas- la psoriasi e' una grave malattia cronica che, se non trattata, puo' mettere i pazienti ad aumentato rischio di altre gravi condizioni di salute, tra cui malattie cardiache di una certa rilevanza".
La ricerca va proprio in questa direzione: offrire al paziente cure che superino gli standard attuali e rispondano alle sue aspettative non solo di risoluzione delle placche ma anche di recupero di una soddisfacente qualita' della vita dal punto di vista emozionale e relazionale.
Una malattia complessa, con ricadute anche relazionali, in cui lo stress gioca un ruolo specifico. Il legame fra stress e psoriasi e' collegato al rilascio da parte delle terminazioni nervose di alcune molecole che, interagendo con le mast cells, portano ad un diretto aumento dell'infiammazione neurogenica. "In questo quadro, quindi, un approccio olistico al paziente, che integri biologia e medicina psicosociale, e' fondamentale". - afferma Anna Graziella Burroni, specialista in Dermatologia e Malattie veneree dell'ospedale San Martino di Genova e presidente Sidep - "Si deve costruire un rapporto basato sul dialogo medico-paziente con l'obiettivo di portare il malato ad un adeguato coping alla malattia".
Fattori esterni e interni quindi - concludono i relatori- che embricati in una patologia spesso sottovalutata e dalle comorbidita' fisiche e psicologiche, possono portare i pazienti a dover sopportare condizioni di vita molto dolorose che diversamente potrebbero essere evitabili.
(Wel/ Dire)
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