Cgil, Cisl e Uil: "Lavoratori in balia di Governo e Regione"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 24 feb. - Sit-in di protesta a Roma sotto al ministero della Salute. A indirlo, nei giorni scorsi, sono stati i sindacati di Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica, che all'agenzia Dire hanno spiegato le motivazioni: "La situazione dei lavoratori della sanita' pubblica e privata del Lazio e' da 'codice rosso'. Ci troviamo in una circostanza paradossale: i lavoratori con contratti scaduti da oltre cinque anni stanno subendo le beffe delle scelte del governo e della Regione. Da una parte c'e' il governo nazionale, che impone con la nuova finanziaria nuovamente il blocco del turnover e quello della contrattazione, non dando regole certe per il sistema dell'accreditamento. Dall'altra la Regione Lazio, ancora sotto il commissariamento da parte del governo, non riesce a far partire le assunzioni e a far funzionare gli ospedali".
Per questo i sindacati sono in piazza, per dire "basta a queste scelte e a questi tagli sulla sanita'- sottolinea Natale Di Cola, segretario generale della Fp-Cgil Roma e Lazio- perche' i lavoratori non ne possono piu' di questa situazione. Ovviamente questa e' solo una delle tante manifestazioni che faremo e se il governo non aprira' il tavolo sul contratto e dalla Regione non avremo risposte certe, inevitabilmente si andra' verso lo sciopero". Cosa vi aspettate dal ministro Lorenzin? "Ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti- rispondono i sindacati- spesso abbiamo sentito la ministra parlare di stabilizzazione dei precari e investimenti in sanita'. Ma i fatti dicono altro. Quindi siamo venuti proprio qui per far sentire la nostra voce al ministro e a chiedere conto delle sue affermazioni".
Intanto, a breve, e' previsto un sit-in di protesta anche sotto la Regione Lazio. "Nelle prossime settimane- fa sapere ancora Di Cola- faremo un'iniziativa simile sotto la Regione per far sentire la nostra voce anche al governo regionale. Noi non vogliamo che le istituzioni facciano da 'scaricabarile' ma che insieme, invece, rilancino la sanita'- conclude il sindacalista- per salvare i lavoratori, i loro salari e i servizi ai cittadini".
(Wel/ Dire)