Meningite, In Toscana vaccini per 1,5 mln persone
Rossi: "Sono misure preventive, non siamo davanti a pandemia"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 17 feb. - "Vaccineremo nel complesso 1,5 milioni di persone, credo che sia giusto anzitutto fare un appello ai cittadini alla calma, perche' il fenomeno non giustifica che si parli di pandemia o di altro, le nostre sono misure cautelari ancor prima che preventive, misure che sono fatte per vedere se per un certo periodo di tempo, per qualche anno possiamo stare relativamente tranquilli". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi incontrando la stampa sui provvedimenti assunti nei giorni scorsi dalla Giunta sulla questione vaccini. Le delibere presentate dall'assessore con delega al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, prevedono l'estensione della vaccinazione gratuita per gli over 45 per i pazienti residenti nell'Asl di area vasta Toscana centro, la riduzione del co-payment a 45,52 euro per i pazienti delle altre aziende sanitarie, dove la gratuita' e' compresa fra i 20 e i 45 anni.
Oltre a questo la Giunta ha anche stabilito la sottoscrizione di due protocolli con l'Agenzia regionale di sanita' e con l'Istituto superiore di sanita', rispettivamente, per uno studio retrospettivo della malattia meningococcica C in Toscana e un'indagine sulla prevalenza nella popolazione del portatore sano di Neisseria Meningitidis. "Faccio un appello ai medici di famiglia- ha aggiunto-, perche' laddove i vaccini sono erogati da loro non ci sono le code agli ospedali, purtroppo questo fenomeno c'e' e se i medici di famiglia, come in alcune zone si impegnano, la cosa va molto piu' liscia".
Sul versante dell'impegno finanziario, "il governo- ha continuato- ci ha promesso qualche finanziamento, sono una ventina di milioni. Noi forse alla fine ne spenderemo 25". Il governatore ha voluto anche mettere in risalto due sfaccettature dell'emergenza meningite di queste settimane: "La prima e' che al momento non c'e' stato un caso di infezione all'interno della comunita' che e' stata frequentata dalla persona che e' stata, invece, infettata: il che vuol dire- ha rivendicato- che tutte le misure di profilassi da parte della sanita' regionale hanno funzionato perfettamente. Secondo, viene sempre un dubbio, e' che noi siamo sempre molto bravi a rilevare i casi e forse tutto questo agitarsi sul caso Toscana potrebbe, anche in parte, dipendere dalla nostra capacita' di sistema di rilevare queste situazioni, a catalogarle, gia' ci e' capitato in casi analoghi".
(Wel/ Dire)
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