"Non conta piu' il malato, ma solo i criteri codificati"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 3 feb. - "Tempi duri per i medici. La legge sulla responsabilita' professionale del personale medico vincola i medici alla applicazione delle linee guida senza indugi". Lo afferma in una nota Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd- Udc).
"Bocciato un mio emendamento in cui si teneva conto della possibilita' che il medico si discostasse dalle linee guida se lo riteneva utile e conveniente per il paziente, con l'unica condizione di trascrivere sulla cartella clinica le ragioni della sua decisione. La vincolativita' delle linee guida- commenta Binetti- sembra porre al centro del sistema sanitario non la persona del malato e le sue esigenze specifiche, ma criteri codificati come norme generali che non tengono conto dei casi singolari. La medicina e' al tempo stesso arte e scienza, una scienza pero' che non ha nulla di deterministico o di automatico, ma che richiede una concreta e costante attenzione alla persona del paziente. L'irrigidimento sulla applicazione delle linee guida e' conseguenza di una visione della medicina fortemente legata alle assicurazioni, per le quali l'unico criterio di buona medicina e' l'applicazione o meno delle linee guida, a prescindere dai problemi reali presentato dal paziente".
(Wel/ Dire)