(DIRE-Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 dic. - Pubblicato da Aifa il monitoraggio della spesa farmaceutica 2016 con i dati dei primi 8 mesi dell'anno. La spesa territoriale, tra farmacie e distribuzione diretta (senza pay back e senza innovativi) raggiunge i 8.806 milioni di euro e sfonda il tetto programmato di 413 milioni. La spesa ospedaliera si assesta invece sul 3.995 milioni e sfonda il tetto di ben 1.271milioni di euro (si e' speso in sostanza il 47% in piu' rispetto a quanto programmato).
Ticket. Continua a salire (+1,3% rispetto a stesso periodo 2015) il conto per i cittadini che in ogni caso hanno compartecipato al costo dei farmaci tra gennaio e agosto per ben 1,028 mld di cui 680 milioni per la quota di differenza di prezzo tra generico e branded e la restante parte come ticket fisso sulla ricetta.
Spesa farmaceutica convenzionata (farmacia). In continua discesa invece la spesa lorda convenzionata tramite farmacie. Nei primi 8 mesi del 2016 e' stata di 7.073 milioni, in calo di 237 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015 (-3,2%). La netta farmacia (depurata di sconti a carico della filiera e ticket a carico dei cittadini) e' stata invece di 5.482 milioni, con un decremento di 230 milioni rispetto all'anno passato (-4%). Le ricette passate per il canale farmacia sono state 391milioni, con una diminuzione del 2% rispetto all'anno precedente. Il calo maggiore della spesa attraverso il canale farmacia si e' registrato in Valle d'Aosta (-23,1%) ma e' presente in tutte le Regioni. Il ticket versato dai cittadini tra gennaio e agosto 2016 e' stato di 1.028,1 milioni di euro, in aumento (+1,3% rispetto al 2015). Ma se si scorpora il dato si conferma che ad aumentare, in particolare, e' stato l'ammontare della quota da pagare in caso si scelga un branded rispetto all'equivalente rimborsato dal Ssn che ha subito un incremento dell'2,9% rispetto al 2015. Al contrario l'ammontare del ticket fisso su ricetta e' calato in percentuale quasi analoga (-1,6%).
La spesa per distribuzione diretta. Continua il boom per l'erogazione dei farmaci dal canale diretto delle Asl anche nei primi 8 mesi di quest'anno con un aumento del 23,1% rispetto al 2015 e un conto economico 2016 di 3.685,3 mln di euro rispetto agli 2.9925 mln dell'anno precedente. Per quanto riguarda il tetto programmato, che per l'insieme della spesa territoriale corrisponde all'11,35% del Fondo sanitario, l'Aifa prende a base di calcolo una spesa complessiva territoriale pari a 8.807 milioni (spesa al netto anche dei farmaci del fondo degli innovativi e dei pay-back delle Aziende Farmaceutiche a beneficio delle Regioni) e calcola uno sfondamento nazionale di 413,1 milioni di euro. Nei primi tre mesi del 2016 sono 11 le Regioni a sfondare il tetto territoriale con la Sardegna che si conferma in testa a questa classifica in termini di percentuale di sfondamento.
Spesa farmaceutica ospedaliera. La spesa calcolata da Aifa ai fini della verifica del rispetto del tetto programmato del 3,5% del Fsn (e quindi al netto della spesa per distribuzione diretta dei farmaci classificati in fascia A, della spesa per vaccini e della spesa per medicinali di fascia C e C-bis e al netto dei pay-back versati dalle Aziende Farmaceutiche a beneficio delle Regioni) e' stata di 3.995 milioni di euro e ha sfondato il tetto di ben 1.278 mln. Il tetto e' stato sfondato in tutte le Regioni, tranne che nella PA di Trento.
(Wel/ Dire)