Moroni (Fedcp): Dopo 5 anni legge 38 non ancora attuata
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 nov. - "Nonostante le cure palliative siano ormai riconosciute come un modello di assistenza necessaria per le persone affette da patologie inguaribili, ad oggi solo il 30% dei malati che muoiono di tumore può accedervi. Restano praticamente esclusi i bambini, le persone colpite da patologie evolutive non oncologiche e i malati che risiedono in alcune parti d'Italia". Così Luca Moroni, presidente della Fedcp (Federazione cure palliative), nel corso della conferenza "Contro la sofferenza inutile: le cure palliative come risposta ai nuovi bisogni", che si è svolta nei giorni scorsi a Roma.
"A cinque anni dalla sua emanazione- ha proseguito Moroni- devono essere attuati i contenuti della legge 38/2010, soprattutto se si considera che un uso opportuno delle cure palliative assicura risparmi alla sanità, diminuendo ricoveri, accertamenti diagnostici e terapie ormai inappropriate". Secondo il presidente della Federazione cure palliative, l'Italia "vanta un quadro normativo esemplare a livello europeo- ha sottolineato- e un impegno straordinario da parte delle organizzazioni che operano nelle cure palliative. Ma oggi ci sono ancora aree- ha concluso- in cui questa forma di assistenza è praticamente inaccessibile".
(Wel/Dire)