SANITA. Liste attesa, Cantone: Faremo controlli a campione
"Ideale renderle pubbliche, ma privacy è più importante"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 11 nov. - "Per le liste d'attesa l'ipotesi ideale, quella che consentirebbe di eliminare o quantomeno diminuire il meccanismo della corruzione, sarebbe quella di renderle pubbliche. Ma sappiamo bene che questo è impossibile, perché ci sono ragioni di privacy che impediscono di indicare chi è un soggetto e che malattia ha. E questo, secondo me, farebbe un danno persino maggiore della corruzione: in certe questioni, infatti, il rispetto della persona deve venire prima di ogni cosa". Così Raffaele Cantone, presidente dell'Anac (Autorità nazionale Anticorruzione), nel corso della presentazione a Roma dell'aggiornamento del Piano nazionale per la prevenzione della Corruzione in Sanità.
"Sappiamo benissimo- ha proseguito Cantone- che le liste d'attesa sono uno dei meccanismi di maggiore garanzia, ma anche uno dei meccanismi dietro ai quali spesso si celano fatti corruttivi. Tutti sappiamo, dalle indagini giudiziarie, qual è l'utilizzo delle liste d'attesa nella logica corruttiva: qualcuno ti dice che sei in lista tra tre mesi, ma poi ti propone di andare in un posto diverso per fare un intervento operatorio, utilizzando strutture alternative a quelle pubbliche o eventualmente parapubbliche. Questi sono casi tipici che si sono verificati in centinaia di casi, così come si sono verificate in centinaia di casi le situazioni nelle quali le liste d'attesa vengono baypassate, senza però che nessuno realmente le controlli".
Ma qual è, allora, l'idea del Piano di prevenzione alla corruzione? "È che il responsabile che deve valutare le liste d'attesa- ha spiegato ancora Cantone- faccia controlli a campione, per esempio verificando se l'intervento messo quel giorno rispetta la lista d'attesa, o se ci sono troppi soggetti inseriti nella stessa lista che non si presentano agli interventi operatori. Insomma, ci sono tutta una serie di elementi che emergono evidentemente da un esame accurato delle liste d'attesa. Quello che voglio dire, allora, è che da questo momento in poi il tema della valutazione delle lista d'attesa dovrà certamente essere uno degli elementi che, all'interno delle Asl e degli ospedali, dovrà essere valutato dal responsabile della prevenzione alla corruzione ma anche dai manager".
Ha concluso Cantone: "Se io so che c'è qualcuno che controlla le liste d'attesa, farò molta attenzione a usare il meccanismo dello sviamento. Le liste d'attesa, in conclusione, sono uno strumento di controllo fondamentale che noi oggi offriamo e riteniamo debba essere utilizzato soprattutto all'interno delle strutture sanitarie".
(Wel/Dire)
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