Appello dei reclusi: Non ridurre personale che ci assiste
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 4 nov. - Non ridurre il personale medico, infermieristico e socio sanitario, che si occupa dell'assistenza dei pazienti ancora presenti nella sezione dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, in Emilia-Romagna. E' l'appello che 33 reclusi nella struttura, per tramite del sacerdote reggiano Daniele Simonazzi, rivolgono in una lettera aperta ai parlamentari locali di tutti gli schieramenti, al ministro Graziano Delrio e al sindaco Luca Vecchi. Nella missiva i pazienti chiedono "aiuto" perché, "a causa del superamento e della chiusura dell'Opg con il trasferimento dei pazienti internati prosciolti presso le Rems", si stanno dimenticando "i pazienti ancora reclusi minorati e con malattia psichiatrica sopravvenuta in carcere, che continuano ad avere bisogno di cure e assistenza". E ancora: "Grazie a chi ci ha aiutato con cuore e professionalità, piano piano siamo riusciti a stabilizzare la mente e i pensieri", scrivono i pazienti, ma "il pensiero che tutto possa cambiare (in peggio) a dicembre, ci angoscia".
Gli internati concludono sottolineando che "essere privati di questa assistenza è come privare improvvisamente un bambino di ciò di cui ha bisogno per crescere sano" e chiedono pertanto, "di non perdere quello che abbiamo costruito, con fatica, a causa della riduzione del personale medico".
(Wel/ Dire)