Cna: Oltre 50% dei 31mila esercizi opera in modo irregolare
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 mar. - "Un piano nazionale del ministero della Salute per organizzare e orientare i controlli sui prodotti e servizi nel settore estetica e benessere per tutelare le imprese che rispettano le regole e difendere la salute dei cittadini da contraffazioni e abusivismo, sul modello di quello gia' fatto nel settore alimentare". E' il contenuto dell'interrogazione presentata al ministero della Salute da Federico Gelli, deputato e responsabile nazionale Sanita' del Pd, per chiedere se e quali iniziative il Governo intenda adottare per la realizzazione di un adeguato sistema di controllo sui prodotti e servizi nel settore estetica e benessere.
"In questo settore- spiega Gelli- oltre il 50% delle 31 mila attivita' presenti in Italia secondo le stime di Cna, operano in modo non regolare. Questo si traduce non solo ad un danno economico per l'erario, ma rappresenta un rischio per la salute dei cittadini. Infatti il mancato rispetto delle regole igienico sanitarie e l'utilizzo in modo non corretto di apparecchiature e cosmetici, possono causare dermatiti, micosi, funghi, allergie dovute a prodotti non testati, scaduti o di scarsa qualita'; oppure traumi muscolari e danni ai capillari causati da massaggi non professionali, ma anche epatite C provocata da strumenti non sterilizzati correttamente".
Per questo, secondo l'esponente democratico, "e' quanto mai necessaria un'iniziativa forte e decisa per combattere l'illegalita' e chi lavora senza regole, attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorita' competenti- conclude- e agli altri organi preposti ai controlli".
(Wel/Dire)