(DIRE - Notiziario Sanità) Firenze, 11 mar. - Nuna, la App che accompagna il consumatore dall'acquisto dei prodotti alimentari alla preparazione dei cibi, secondo i principi della dieta mediterranea, "da oggi e' anche gluten free, senza glutine". Lo spiega una nota dell'Universita' di Firenze. L'applicazione- presentata nel maggio 2014- e' il frutto di cinque anni di ricerche svolte da Alessandro Casini, professore associato di Gastroenterologia e nutrizione umana presso il dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell'Universita' di Firenze, e da Alessandro Tozzi, dirigente medico in Gastroenterologia dell'Asl 11 di Empoli. Con Nuna, sottolinea l'Ateneo, "il consumatore seleziona i prodotti alimentari fotografando il codice a barre, cliccando la voce all'interno di una lista gia' definita dal navigatore nutrizionale, o scrivendo il nome del prodotto nel campo "cerca".
Per ciascuna selezione Nuna da' una risposta grazie a un apposito semaforo: se il colore e' verde l'alimento risponde alle necessita' nutrizionali del consumatore, giallo significa permesso con riserva, mentre con il rosso il cibo non e' consigliato. Il colore del semaforo cambia in relazione alla composizione dell'alimento, ai prodotti gia' acquistati in un intervallo di tempo impostabile (3-6 mesi) dal consumatore o dal suo nucleo familiare". Alle indicazioni del semaforo circa la sanita' e completezza della dieta, ora- con il nuovo profilo rivolto a chi ha intolleranze al glutine- si aggiungono altre tre possibili indicazioni per i cibi comprati: "senza glutine", quando l'alimento ne e' esente; "con glutine", quando il cibo e' da evitare; "pericolo glutine", quando in alimenti che naturalmente non dovrebbero contenere glutine, l'assenza della sostanza non e' certificata.
(Wel/Dire)