"Solo 19% riceve cure. Bene ministero su istituzione tavolo"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 27 mag. - "Una patologia che in Italia riguarda circa 680mila persone, ovvero l'1,4% della popolazione. A rivolgersi al medico per problemi di incontinenza sono 2 pazienti su 3; di questi solo 1 su 4 riceve cure farmacologiche, appena il 19% del totale, mentre gli altri ricevono il classico 'pannolone'. Quanto al costo complessivo per la gestione di questa patologia, oggi e' di 296 milioni di euro, di cui 278 milioni relativi al costo dei pannoloni, esclusi i costi per la distribuzione (a carico del Ssn) e 18 milioni a carico dei privati per la terapia farmacologica non rimborsata dallo Stato".
A svelarlo sono i dati di un'analisi condotta dal centro studi Sic (Sanita' in cifre) di FederAnziani.
Qualcosa, pero', pare che oggi si stia muovendo. Il ministero della Salute, fa sapere Federanziani, ha infatti deciso "di istituire un tavolo di lavoro dedicato alle problematiche dell'incontinenza in Italia. E tale tavolo- ci tengono a sottolineare- partira' proprio dall'analisi dei dati prodotti dal Sic e comunicati al ministero lo scorso 10 aprile, che evidenziavano un possibile risparmio per il Ssn di 137 milioni di euro con l'introduzione della rimborsabilita' delle terapie farmacologiche per l'incontinenza d'urgenza, che oggi gravano sui pazienti per 18 milioni di euro".
Le modalita' della costituzione del tavolo sono state definite nell'incontro che si e' svolto ieri tra il comitato di presidenza di FederAnziani e l'ufficio del Capo del Gabinetto del ministero della Salute, Giuseppe Chine'.
"L'obiettivo del tavolo- spiega Roberto Messina, presidente di FederAnziani- e' sia quello di verificare i possibili risparmi sia l'individuazione di soluzioni ottimali per le problematiche dell'incontinenza grave fecale e urinaria. FederAnziani ringrazia dunque il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e il Capo di Gabinetto, Giuseppe Chine', per aver confermato anche in quest'occasione- conclude- il loro impegno infaticabile in risposta ai bisogni di salute degli over 65".
(Wel/Dire)