(DIRE-Notiziario Sanità) Roma, 6 mag. - "Mi sembra evidente dalle conclusioni dello studio che se il farmaco generico ha rappresentato per la sanità italiana un'ancora di salvezza, lo ha fatto pur non esprimendo appieno tutto il suo potenziale". Così Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici, nel corso della presentazione dello studio 'Il sistema dei farmaci generici in Italia. Scenari per una crescita disponibile', condotto dalla società di studi economici 'Nomisma' per conto dell'Associazione nazionale industrie farmaci generici è presentato oggi a Roma presso la Sala Capitolare del Senato.
"Di questo- ha proseguito Häusermann- dovrebbe tenere conto il decisore politico alla ricerca di ulteriori risparmi, anziché ipotizzare soluzioni draconiane di breve incidenza sui bilanci ma molto rischiose per il comparto farmaceutico". Ma al di là dell'aspetto direttamente sanitario, ha proseguito il presidente di Assogenerici, "rimuovere gli ostacoli che ancora oggi incontrano le industrie europee del generico, per esempio permettendo la produzione per l'esportazione anche nel periodo di vigenza del brevetto verso Paesi dove il brevetto è già scaduto, potrebbe favorire lo sviluppo dell'apparato produttivo nazionale, l'aumento dell'occupazione, come dimostrato dallo studio di Nomisma, e anche migliorare la performance dell'economia nazionale".
Secondo Häusermann, dunque, "non si tratta di andare a discapito degli altri attori dell'industria farmaceutica, anzi, ma di dare una nuova chance di sviluppo industriale a tutto il settore manifatturiero farmaceutico del nostro Paese. Siamo in ogni caso soddisfatti dei risultati dello studio, anche perché confermano che quanto abbiamo sostenuto in questi anni (la necessità di rivedere i meccanismi di pay-back, di eliminare il patent linkage come impone l'Europa e di promuovere il ricorso a farmaci equivalenti e biosimilari) non è soltanto funzionale ai legittimi interessi di un settore produttivo, ma rappresenta un elemento chiave per conciliare la tutela della salute e le compatibilità di bilancio, il rilancio dell'economia e il welfare, la concorrenza e- ha concluso il presidente di Assogenerici- la salvaguardia dei diritti del cittadino".
(Wel/Dire)