Ballico: Chiediamo a gran voce un confronto con ministro
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 lug. - "E' assurdo pensare che un 'prontuario' del ministero possa indirizzare l'azione dei medici, stabilendo quali esami sono appropriati e, quindi, coperti dal Ssn, e quali invece devono essere pagati direttamente dai cittadini, mortificando di fatto la professionalita' dei medici e, addirittura, minacciando tagli ai loro stipendi in caso di 'eccesso' di prescrizioni. Nonostante le rassicurazioni del ministro Lorenzin, tutti i provvedimenti annunciati dal commissario alla spending review, Yoram Gutgeld, si dimostrano veri e propri tagli lineari: la sanita' pubblica gratuita, che e' stata finora l'emblema delle conquiste sociali nel nostro Paese, sta ora diventando sempre meno 'gratuita' e ancor meno 'pubblica', dal momento che i cittadini dovranno presto far fronte di tasca propria a qualsiasi tipo di prestazione e, purtroppo, non tutti saranno in grado di sostenere tali spese. E' una follia perseguire risparmi o, peggio ancora, reperire risorse per sostenere la propaganda del Premier che promette tagli alle tasse, minando le basi del Ssn, mettendo in discussione la professionalita' di chi vi opera e mascherando come potenziamento azioni che, evidentemente, indeboliranno l'intero sistema.
Chiediamo a gran voce un confronto al Ministro affinche' l'elezione della cura non sia un manuale standardizzato e i medici non siano considerati piu' erogatori matematici di prestazioni, ma semplicemente coloro che donano salute nel rispetto del codice deontologico". Cosi' in un comunicato il segretario nazionale dell'Ugl Sanita', Daniela Ballico.
(Wel/Dire)