Articolo del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 1 lug. - "Il concetto di 'malattia mentale' è terribilmente fuorviante: questi cosiddetti disturbi mentali vengono diagnosticati come si trattasse di malattie, ma in realtà sono solo descrizioni di comportamenti o pensieri (ciò che una persona dice o fa), niente di lontanamente paragonabile con la definizione medica del termine malattia". Il Comitato dei cittadini per i diritti umani Onlus (Ccdu) riprende le parole di Allen Frances, psichiatra ed ex presidente del comitato editoriale del Dsm IV.
"Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo- prosegue il comunicato- vengono etichettate con una diagnosi psichiatrica e 'curate' con medicine psicotrope, una categoria di farmaci con una collezione di quasi trecento avvertenze di pericolo da agenzie di farmacovigilanza in tutto il mondo. Il pubblico è portato a credere che una diagnosi di disturbo mentale sia altrettanto legittima di una diagnosi medica, ma questo è falso. Le diagnosi di disturbo mentale dipendono unicamente dal parere dello psichiatra, parere ottenuto confrontando i comportamenti della persona con quelli elencati nelle liste di controllo contenute nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm)".
I disturbi sono inseriti nel Dsm "da psichiatri tramite alzata di mano durante le riunioni dell'Associazione Psichiatrica Americana. A differenza del resto della medicina, i disturbi mentali non sono dedotti tramite un procedere medico-scientifico, ma politico. Non è affatto raro- continua il Ccdu- che la stessa persona, visitata da due psichiatri, ne venga fuori con due diagnosi completamente diverse Anzi, nelle aule di tribunale questo succede ogni giorno: il perito della difesa sostiene l'incapacità d'intendere e volere, mentre quello dell'accusa sostiene il contrario, e non esistono test clinici per verificare chi dei due abbia ragione. Non stiamo riferendo delle opinioni: secondo Thomas Insel, direttore della principale organizzazione statunitense di salute mentale (l'Istituto Nazionale di Salute Mentale - NIMH) , 'il Dsm è stato descritto come una ' Bibbia ' nel campo ma, nella migliore delle ipotesi, un dizionario ... La sua debolezza è la mancanza di validità. A differenza delle nostre definizioni di cardiopatia ischemica, linfoma o AIDS, le diagnosi del Dsm si basano su un consenso sui gruppi di sintomi, senza alcuna prova oggettiva di laboratorio. Nel resto della medicina, sarebbe come validare dei sistemi diagnostici basati sulla natura del dolore toracico o la qualità della febbre".
Allen Frances, continua: "Non esistono prove oggettive in psichiatria - raggi X, test di laboratorio, o esami per constatare definitivamente se qualcuno abbia o meno un disturbo mentale. Non esiste nemmeno una definizione di un disturbo mentale - non lo si può definire'".
Peter Breggin , psichiatra, aggiunge: "Nonostante più di duecento anni d'intense ricerche, nessuno è mai riuscito a dimostrare l'origine genetica o biologica dei disturbi psichiatrici, inclusa la schizofrenia, la depressione maggiore, il disturbo maniaco-depressivo, i vari disturbi d'ansia e disturbi infantili come l'attenzione-iperattività. Al momento non si sono mai riscontrati squilibri biochimici nel cervello di pazienti psichiatrici, finché non vengono somministrati psicofarmaci".
Per Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria, New York University Medical School, Syracuse: "Non ci sono esami del sangue o altri test biologici per accertare la presenza o assenza di una malattia mentale, come vi è per la maggior parte delle malattie fisiche. Se tali test fossero stati sviluppati ...
allora la condizione cesserebbe di essere considerata una malattia mentale e sarebbe classificata, invece, come una malattia del corpo".
Il Ccdu poi riprende la dichiarazione finale del pannello dal National Institute of Health Consensus Conference su ADHD: "Non abbiamo alcun test valido e indipendente per l'ADHD, e non ci sono dati che indichino l'ADHD causato da un malfunzionamento del cervello".
"Il Dsm è la montatura con cui la psichiatria cerca di essere accettata dalla medicina in generale. Per gli addetti ai lavori è un documento più politico che scientifico, e gli stessi autori lo ammettono candidamente, anche se la sua breve apologia viene spesso ignorata. Il Dsm IV è diventato una bibbia e una gallina dalle uova d'oro, e si chiude un occhio sui suoi difetti. Cosa ci dicono le categorie del Dsm? Rappresentano esattamente la persona con un problema? No, e non potrebbe proprio, perché non c'è nessun criterio esterno per convalidare le diagnosi psichiatriche", scrive lo Psichiatra Loren Mosher, ex capo del Centro NIMH per gli Studi sulla Schizofrenia, capo della Schizophrenia Research, Istituto Nazionale di Salute Mentale.
"In realtà, la diagnosi psichiatrica è una sorta di analisi spirituale: può distruggere la vita e spesso lo fa", dice Peter Breggin, psichiatra.
Conclude David Kaiser, psichiatra: "La psichiatria moderna non ha ancora dimostrato in maniera convincente la causa biologica o genetica di una singola malattia mentale... Si fanno diagnosi di 'squilibri chimici' ma non esiste alcuna prova a sostegno di tale affermazione, e... non abbiamo nemmeno la più pallida idea di quale debba essere l'equilibrio chimico corretto".
(Wel/Dire)