Coordinamento Link: Su argomento non c'è stato confronto
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 1 lug. - Quasi mille posti in meno per i test di ammissione ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia. Quest'anno gli aspiranti medici ad iniziare gli studi saranno infatti 9.146 in tutta Italia, un migliaio in meno rispetto all'anno scorso, quando i posti disponibili erano 9.983 (gia' in lieve calo rispetto ai 10.551 del 2013). Cosi' arriva subito la reazione del Coordinamento universitario Link: "E' una decisione totalmente arbitraria- sottolinea il portavoce nazionale Alberto Campailla- poiche' manca ad oggi una seria previsione del fabbisogno di personale medico nei prossimi anni, e autoritaria poiche' non vi e' stato alcun confronto su questo argomento con gli organismi di rappresentanza studentesca o le associazioni di categoria".
La riduzione dei posti ha l'obiettivo di adattare il numero di ingressi nei corsi di Laurea al minore numero di borse di specializzazione e all'attuale turn over del Sistema sanitario nazionale. Una scelta che, secondo Link, equivale a considerare come strutturali i tagli alla Sanita' e alla formazione medica. "Il Miur e il Ministero della Salute hanno di fatto rinunciato a svolgere una programmazione del personale medico legata al fabbisogno dei cittadini- continua Campailla- il numero di studenti di medicina e di borse di specializzazione e' infatti determinato solamente in base ai vincoli di spesa dettati dalle ristrettezze di bilancio in cui si trova attualmente il paese".
Anche l'Unione degli studenti si unisce a Link e ritiene che questo provvedimento sia "gravissimo", perche' "oltre a rendere ancora piu' difficile per gli aspiranti medici l'ingresso nei corsi di Medicina- dichiara il coordinatore nazionale Danilo Lampis- aumenta ancora di piu' la competizione sfrenata che e' insita nel meccanismo del test d'ingresso e rischia di ripercuotersi tra alcuni anni sulla qualita' e la capillarita' del Sistema Sanitario Nazionale".
Sistema che, sottolinea, inizia gia' in questi anni a subire il peso del blocco del turn over e dei tagli agli enti locali.
"Non ci stancheremo mai di combattere- conclude Campailla di Link- affinche' si apra un ragionamento pubblico e partecipato sulle necessita' del Sistema Sanitario, sulla qualita' della formazione medica e sulle modalita' di accesso ad essa". Per gli studenti della Rete delle conoscenza (che aderiscono a Link e all'Unione) e' necessario invertire la tendenza: piu' finanziamenti per la Sanita' e borse di studio piu' numerose, "per permettere a una generazione di aspiranti medici di mettere le proprie competenze e i propri saperi a disposizione per la garanzia del diritto alla salute di tutti i cittadini".
(Wel/Dire)