Melazzini: Nel nostro Paese 6mila pazienti, 1-3 casi su 100mila
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 24 giu. - "Solo in Italia la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) colpisce un migliaio di persone ogni anno. Progressivamente le immobilizza, impedisce loro l'autonomia di comunicare, di alimentarsi e di respirare, ma lascia intatta per la maggior parte dei casi la loro capacita' di pensare e di provare emozioni. Per questo la ricerca e' l'unico modo per sconfiggere una patologia neurodegenerativa che, soltanto nel nostro Paese, vede la presenza di circa 6mila pazienti, con un'incidenza della malattia (ossia il numero di nuove diagnosi ogni anno) di 1-3 casi su 100mila abitanti". Cosi' Mario Melazzini, presidente di AriSLA (Fondazione italiana di ricerca per la Sla), in occasione della 'Sla Global day 2015' e dell'evento 'Insieme per la speranza', un concerto promosso in favore di AriSLA da Farmindustria e Regione Lombardia, che si e' svolto lo scorso sabato a Milano.
"Sostenere la ricerca scientifica e' una priorita' per la Regione Lombardia- ha detto Roberto Maroni, presidente della Regione- dove le sinergie fra pubblico e privato portano grandi risultati. In Lombardia puntiamo a far crescere la quota del Pil destinato alla ricerca e all'innovazione fino al 3% e, allo stesso tempo, siamo impegnati nel mettere al centro la persona, per una presa in carico globale del paziente. Per questo abbiamo scelto di integrare con risorse regionali i fondi destinati alle persone con disabilita' gravissime. In questi anni, AriSLA ha offerto un contributo scientifico e istituzionale senza pari alla ricerca nell'ambito di questa patologia. E la Regione Lombardia e' al suo fianco per combattere questa battaglia".
Ha proseguito Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria: "Le imprese del farmaco sono impegnate per offrire nuove speranze di cura e trattamenti sempre piu' efficaci. Con questo concerto vogliamo anche sostenere AriSLA, da diversi anni in prima linea nella ricerca per combattere questa patologia. La strada e' lunga e complessa ma insieme ce la possiamo fare.
Iniziative come questa, nata dall'Ice Bucket Challenge, che ho avuto il piacere di fare dopo essere stato nominato da Mario Melazzini, servono per dare maggiore consapevolezza della malattia all'opinione pubblica e piu' spinta alla ricerca".
Intanto, dal 2009, la fondazione AriSLA fa sapere che ha finanziato 90 gruppi di ricerca, investendo piu' di 8,6 milioni di euro.
(Wel/ Dire)