(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 giu. - "Il personale sanitario non costituisce un fattore di criticità nel Servizio sanitario nazionale, come alcuni vorrebbero far credere, ma ne è il motore vivo e la principale garanzia di eccellenza nel suo funzionamento. Infatti se da un lato i vincoli imposti dal sistema economico in crisi hanno consentito una riduzione della spesa sanitaria, dall'altro, hanno determinato una contrazione dell'offerta sanitaria in termini di livelli essenziali di assistenza (Lea) e soprattutto una riduzione della loro uniforme garanzia sul territorio nazionale". Lo afferma Paola Binetti, deputata di Area Popolare.
"A seguito del verificarsi di situazioni di carenza di personale necessario per garantire i servizi sanitari essenziali- prosegue Binetti- si è diffusa la pratica dell'outsourcing e del ricorso al lavoro flessibile. In altri termini è aumentato il precariato del personale medico-assistenziale, si è ridotta la possibilità di investire nella loro formazione e ed è venuta meno quella imprescindibile possibilità di lavorare in equipe affiatate e capace di interagire velocemente ed efficacemente".
"Il Patto per la salute 2014-2016 prevede- aggiunge Binetti- oltre a misure volte a stabilizzare il personale precario e ridurre i vincoli del turnover, l'introduzione di standard di personale per livello di assistenza, anche attraverso la valorizzazione delle iniziative promosse a livello comunitario. Ma sembra un approccio schizofrenico: da un lato si prolunga il precariato del personale sanitario a differenza di quanto è accaduto per il personale della scuola; poi gli si chiedono prestazioni di livello crescente di qualità e competenza, ma non si individua come poter formare un personale così poco radicato nella struttura e, infine, si fa riferimento a standard di livello europeo senza gli investimenti necessari".
"Occorre- conclude Binetti- ripartire da una considerazione tanto elementare quanto innegabile: per mettere al centro dell'attenzione del SSN il paziente, chi governa deve decidersi a mettere al centro della sua attenzione la cura dei suoi professionisti, in termini di stabilità, di stabilizzazione e di formazione".
(Com/Wel/ Dire)