(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 3 giu. - "Finora sono state aperte otto case della salute, ma se ne dovranno aprire molte di piu'. Ora bisogna andare a vedere se e' una scommessa che valeva la pena fare. Da quello che e' emerso dall'incontro di oggi, e' una scommessa importante perche' e' un modo nuovo di intendere la salute dei cittadini: non creare sotto strutture, dunque, ma occuparsi effettivamente della presa in carico delle persone che sono sul territorio e che possono trovare nella casa della salute, collegata con i medici di famiglia e con i servizi specialistici, il perno attorno il quale trovare una risposta di assistenza". Così Teresa Petrangolini, consigliere Pd della Regione Lazio, a margine dell'evento 'Case della salute: lavori in corso. Cittadini, amministratori e operatori sanitari a confronto'.
"La casa della salute- ha proseguito Petrangolini- e' un modo di realizzare il diritto alla salute, poi di certo non bisogna ingigantire i servizi, facendoli diventare la soluzione di tutti i mali. Sicuramente e' un perno attorno al quale veramente si sta ripensando completamente il servizio sanitario. Noi spendiamo ancora piu' del 50% dei fondi di noi cittadini nella sanita' del Lazio per l'ospedale, cosi'- spiega la consigliera del Pd- questo e' un modo per invertire la tendenza. Dentro le case della salute, poi, e forse questa e' una cosa che non tutti sanno, c'e' la sede delle associazioni, ci sono sale riunioni, si puo' fare addirittura educazione sanitaria per gli anziani, per i diabetici. Insomma- ha concluso- e' veramente un luogo di partecipazione dei cittadini".
(Wel/Dire)