(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 3 giu. - Informare i cittadini, fornire assistenza sanitaria qualificata, sviluppare la conoscenza delle persone, far cambiare mentalita' alla gente, celebrare una 'rivoluzione culturale' con l'istituzione del 'Fertility day'. Questo in sintesi il Piano nazionale per la fertilita' presentato la scorsa settimana a Roma dal ministero della Salute con l'obiettivo di mettere il tema "al centro delle politiche sanitarie ed educative del nostro Paese".
Il lavoro nasce dalla consapevolezza che in Italia la bassa soglia di sostituzione della popolazione non consente un ricambio generazionale, con un progressivo invecchiamento dei cittadini: ne consegue dunque che la denatalita' mette a rischio il sostegno al sistema welfare. Il Piano si snoda dunque su due direttrici: gli obiettivi formativi-informativi e gli obiettivi sanitario-assistenziali. I primi si rivolgono alle persone in generale con progetti di educazione e didattica riproduttiva per produrre cultura e consapevolezza popolare, attraverso incontri formativi realizzati da universita' e Asl insieme a Comuni e Regioni. L'idea e' quella di mettere a disposizione le basi della materia, dal momento che spesso si hanno idee errate sulla riproduzione e la fertilita'.
Per questo si fara' riferimento anche ai media con campagne di comunicazione create ad hoc e diffusione di good news.
Fondamentale in questo senso l'istituzione della Giornata nazionale per la fertilita', che si celebrera' ogni anno il 7 maggio, a partire dal 2016. Altri corsi di formazione piu' specifici si rivolgeranno anche ai medici di medicina generale e agli operatori sanitari, che potranno in questo modo acquisire dei crediti. Coinvolte anche le farmacie, le scuole e universita' e le famiglie.
Gli altri obiettivi del Piano, invece, prevedono prima di tutto la valorizzazione dei consultori come primo anello e filtro nella catena assistenziale delle patologie riproduttive e poi, sempre in collaborazione con le Regioni e le Asl, valutare l'individuazione di Unita' organizzative di medicina e chirurgia della fertilita' nell'ambito dell'assistenza ospedaliera.
Prevista anche la presenza di Centri di oncofertilita' per tutelare la potenzialita' riproduttiva nei pazienti oncologici.
Il ministero della Salute effettuera' un monitoraggio annuale del Piano nazionale per la fertilita', in collaborazione con il Miur, le Regioni, i Comuni e le Federazioni degli operatori sanitari coinvolti sul territorio. Il primo monitoraggio delle iniziative sara' presentato il 7 maggio 2016 in occasione del primo 'Fertility day', e pubblicato sul sito del ministero della Salute.
(Wel/Dire)