"Gli attacchi terroristici minano la nostra ricerca di stabilità"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 21 gen. - "Con la paura del terrorismo gli italiani si ammaleranno di più. Una popolazione impaurita, infatti, è fortemente a rischio dal punto di vista della salute". Ne è convinta la psicologa-psicoterapeuta Paola Vinciguerra, presidente EuroDap (associazione europea disturbi da attacchi di panico) e direttore della 'Clinica dello Stress'.
"La paura- spiega l'esperta- può scatenare sintomi di depressione, ansia, panico e può far mettere in atto comportamenti di difesa che tenderanno a farci sentire protetti, evitando le situazioni di aggregamento e di trasporto. La gente rischia di bloccarsi in casa o in circuiti ristretti dove avrà la sensazione di essere protetta. Tutto ciò potrà incidere negativamente sia sulla vita personale dell'individuo ma molto anche sull'organizzazione sociale. Per non parlare del disagio psicologico che comunque potrà tendere ad aggravarsi".
Secondo la psicologa "la paura continua ad impadronirsi di noi perché ci sentiamo in pericolo. Gli attacchi terroristici- prosegue- ci minano nella nostra ricerca di stabilità, di certezze con le quali cerchiamo di placare le nostre ansie. Si tende quindi a fare programmi sempre più contenuti, sperando che la brevità delle esposizioni riduca il potenziale pericolo. Ma tutto ciò crea comportamenti contratti, che non si espandono, non sono liberi e i danni sulla nostra serenità e qualità di vita, che sono già presenti, possono divenire patologici".
(Wel/ Dire)