Rete associazioni italiane: "Sia inserita anche in Europa"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 25 feb. - Un manifesto europeo sulla prevenzione dell'Hiv. Lo hanno sottoscritto decine di associazioni italiane per chiedere a industrie farmaceutiche, istituzioni nazionali ed europee di rendere la PrEp (profilassi pre-esposizione)disponibile e accessibile in Europa, cosi' come gia' avviene negli Stati Uniti dal 2012. Il manifesto, lanciato in occasione della Conferenza sui retrovirus e sulle infezioni opportunistiche (Croi) dallo European Aids Treatment Group (un network di oltre 110 attivisti di 40 paesi europei) e Aides (organizzazione francese di lotta all'Aids) e' stato sottoscritto in Italia da: associazione 'Radicale Certi Diritti', Lila (Lega italiana per la lotta contro l'Aids), Plus onlus - network di persone Lgbt sieropositive, Circolo di cultura omosessuale 'Mario Mieli' e Nadir onlus.
"La PrEp e' uno strumento di prevenzione che si e' dimostrato scientificamente efficace- scrivono in una nota congiunta i rappresentanti delle associazioni firmatarie- Di fronte ad una pandemia come quella da Hiv, noi non siamo nelle condizioni di rifiutare nessuno strumento di prevenzione. La PrEp deve essere quindi messa a disposizione degli specialisti per le persone ad alto rischio di contagio e, quindi, inserita fra le armi a disposizione del servizio sanitario nazionale".
Intanto, numerosi studi (Iprex, Proud, Ipergay), sottolineano ancora i firmatari, "hanno dimostrato l'efficacia della PrEp nel ridurre drasticamente il rischio di acquisire l'infezione da Hiv attraverso rapporti sessuali tra maschi che fanno sesso con maschi (Msm). E la stessa Organizzazione mondiale per la salute (Oms) ha inserito la PrEP nelle sue linee guida, come uno degli strumenti che e' possibile utilizzare, come il preservativo, per prevenire il contagio tra le popolazioni piu' vulnerabili al rischio di infezione".
Per questo, oltre all'accesso alla PrEp, si chiede al governo italiano "di esaminare come rendere la PrEp rimborsabile per coloro che ne hanno bisogno". Le associazioni si dicono quindi "disponibili a lavorare con le istituzioni, per trovare un percorso di larga e piena accessibilita' sanitaria ed economica al farmaco" e chiedono inoltre che "in Europa e in Italia uomini, donne, transgender possano accedere a una profilassi per prevenire nuove infezioni da Hiv, per cui esiste un protocollo medico gia' da tempo sperimentato negli Stati Uniti e che e' stata consigliata dall'Oms nelle sue linee guida.
L'obiettivo- concludono- e' incrementare il numero di strumenti di prevenzione per sviluppare strategie di prevenzione combinate".
L'appello internazionale e' scaricabile al link: http://www.lila.it/images/doc/europa/AppelloPREP-ita.pdf (Wel/ Dire)