Ricoverati 4 pazienti su 21 dello studio europeo su staminali
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 feb. - "Il trapianto di cellule staminali del sangue in gravi casi selezionati di Sclerosi multipla ha una maggiore efficacia rispetto ad una terapia convenzionale ed approvata per curare la malattia ". Sono i risultati di uno studio pubblicato su "Neurology" la rivista scientifica dell'Accademia americana di neurologia. Lo studio internazionale, promosso dalla Societa' Europea Trapianti di Midollo, ha coinvolto 21 pazienti, le cui condizioni nell'ultimo anno erano in peggioramento nonostante la terapia farmacologica: fra questi 4 sono stati curati nell'Azienda ospedaliero- universitaria Careggi. L'ospedale fiorentino con 57 pazienti ha la maggior casistica europea di autotrapianti di cellule staminali del sangue per la cura della Sclerosi multipla in soggetti che presentano una insoddisfacente risposta al trattamento convenzionale. Lo studio ha messo a confronto l'auto trapianto di cellule staminali del sangue e il Mitoxantrone, principio attivo dotato di notevole capacita' immunosoppressiva.
"L'autotrapianto di cellule staminali- spiega il dottor Riccardo Saccardi, ematologo di Careggi che ha coordinato la parte ematologica dello studio mentre quella neurologica e' stata coordinata dal professor Giovanni Luigi Mancardi, dell'Universita' di Genova- prelevate dagli stessi pazienti, e' in grado di azzerare il sistema immunitario e quindi rigenerarlo rallentando la progressione della malattia, cosi' come in altre gravi patologie autoimmuni. La terapia e' pero' efficace solo nella fase precoce della malattia, quando e' ancora evidente un'attivita' infiammatoria a carico del Sistema Nervoso Centrale". Questo studio, secondo i ricercatori che lo hanno condotto, "apre una nuova prospettiva nella terapia della Sclerosi multipla".
(Wel/ Dire)