(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 18 feb. - "Ci si rende conto di cosa vuol dire tagliare due miliardi? Non se ne rendono conto, stiamo vivendo un'enorme contraddizione insieme al ministro. In questi mesi abbiamo condotto una battaglia perche' e' palese che ci si e' fermati sulla base di un totale che si e' determinato e su cui si era riflettuto poco. Cioe' 3,7 miliardi di tagli contenuti nell'ultima legge di bilancio, cui si sommano 1,6 miliardi di altri tagli di altri governi, cui si sommano 700 milioni di tagli per il 2015-2016 per finanziare i famosi 80 euro. Per un totale di 5,7 miliardi". Cosi' il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di un evento alla Janssen di Latina.
"È evidente, e la battaglia che stiamo conducendo e' giusta, che se restano queste le poste in discussione si puo' anche parlare di efficientamento della spesa ma 5,7 miliardi di tagli di trasferimenti alle Regioni significano, se non accade qualcosa, inevitabilmente un taglio alla sanita'- ha aggiunto Zingaretti- Perche', tolti gli stipendi, non si tratta di una scelta politica ma e' matematico che si arriva anche a una riduzione della spesa della sanita', che reputo un errore".
"Si risponde chiamando le Regioni a essere rigorose a efficientare la spesa e aggredire gli sprechi- ha proseguito Zingaretti- Sono molto convinto che il grande tema della spesa pubblica sia aprire finalmente una discussione sul fatto della quantita' e della qualita' di questa spesa. Il Lazio ha ridotto il disavanzo in 7 anni da 2 miliardi a 200 milioni e confidiamo, per il secondo anno consecutivo, di chiudere questo anno sotto la soglia del 5% e uscire dal commissariamento. La sfida e' ridurre il disavanzo senza ridurre i servizi ma efficiente doli, e stiamo vincendo questa sfida col governo".
Tuttavia "e' evidente che la parola efficientamento non c'entra nulla quando ti scontri con una quantita' di tagli che non puo' essere prodotta in 12 mesi e la forza del patto per la Salute era un grande e storico accordo nazionale di costruzione di un modello sanitario che anche puntando all'efficientemento sara' uno dei pilastri del nuovo sviluppo italiano".
(Wel/ Dire)