Nasce progetto 'Diana-web' per ridurre rischio di recidiva
(DIRE - Notiziario Sanità) Milano, 18 feb. - È il tumore maligno piu' frequente tra la popolazione femminile. Nel 2012 i nuovi casi di carcinoma mammario (cm) diagnosticati in Italia sono stati circa 46mila. E anche se dalla fine degli anni '80 si e' assistito ad una moderata e continua tendenza alla diminuzione della mortalita', il cm rappresenta ancora oggi la prima causa di morte per tumore nelle donne. Quanto al tasso stimato di recidive, nei 5 anni successivi, la diagnosi e' pari a circa il 25%. Ogni anno in Italia, infine, oltre 10mila pazienti sviluppano recidive o metastasi, con un costo complessivo dell'ordine di 2 miliardi di euro a carico del Sistema sanitario nazionale.
Nasce per questo il progetto 'Diana': avviato dalla Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e dall'associazione 'Vita e Salute', lo studio vuole coinvolgere piu' di 200 donne operate per tumore al seno con l'obiettivo "di valutare se una sana alimentazione e una adeguata attivita' fisica possano ridurre il rischio di recidive nel carcinoma mammario". Ma non solo: si chiama 'Diana-web' l'ultima evoluzione del progetto che ha lo scopo, fanno sapere, "di creare un database a disposizione di donne con diagnosi di carcinoma mammario, con i dati statistici immessi direttamente dalle donne che hanno deciso di collaborare al progetto".
Sostenuto e finanziato dal ministero della Salute, attraverso i fondi del programma integrato per l'oncologia, dall'Airc e dall'Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste,il progetto 'Diana' e' coordinato insieme all'Istituto europeo di oncologia (Ieo).
(Wel/ Dire)