Racca: "Confermato ruolo sociale farmacie, lo fa 1 su 5"
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 2 dic. - "È in aumento il numero delle farmacie italiane che contribuiscono alla donazione dei farmaci: ad oggi sono 3.665 e questo è un buonissimo risultato. In particolare, rispetto allo scorso anno, c'è stato un aumento del 9% delle farmacie che hanno partecipato alla 'Giornata di raccolta del Farmaco'. Da parte della farmacia italiana, insomma, c'è ancora la volontà di darsi da fare: una su cinque, esattamente, durante quella giornata fa un grande lavoro di donazione ed è a disposizione di quei cittadini che vogliono farlo". Così Annarosa Racca, presidente di Federfarma, intervistata dall'Agenzia Dire in occasione della presentazione del 'Rapporto 2015 - Donare per curare', curato dall'Osservatorio sulla Donazione dei farmaci della Fondazione e presentato a Roma, presso la sede dell'Aifa.
"In questo modo- ha proseguito- la farmacia testimonia ogni giorno il suo ruolo sociale di vicinanza a quelle persone che non possono raggiungerci personalmente perché sono malate o hanno delle difficoltà". La maggior parte delle donazioni, intanto, provengono dalle farmacie del nord-ovest. È una questione di generosità oppure al centro e al sud ci sono altri problemi? "È stato effettivamente visto- ha risposto Racca all'Agenzia Dire- come il nord abbia una maggiore percentuale di donazioni, ma anche di farmacie. C'è anche da dire che il Banco Farmaceutico è nato a Milano, quindi è partito da lì. C'è però anche una voglia, invece, da tutta Italia di partecipare alla Giornata. Sono certa, quindi- ha concluso la presidente di Federfarma- che questa differenza cambierà negli anni".
(Wel/Dire)