(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 apr. - Inizierà mercoledì 30 aprile, con presidi regionali davanti alle sedi delle Prefetture dei capoluoghi di Regione, la serie di iniziative di mobilitazione indette da FP Cgil, Cisl Fp e Uil Pa per sollecitare un confronto con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulla riorganizzazione della Croce Rossa Italiana.
I sindacati chiedono di utilizzare la proroga prevista dal decreto Milleproroghe per apportare modifiche al dl. 178/2012 e operare un vero riordino dell'Ente, che garantisca il mantenimento dei servizi erogati e salvaguardi posti di lavoro e retribuzioni dei lavoratori. "Se non si tiene conto dei servizi importanti che la Croce Rossa può offrire al Paese - è l'allarme lanciato dai sindacati - si rischia di disperdere un patrimonio di capacità e di competenze che, fino ad oggi, hanno garantito servizi qualificati, affidabili, in linea con i bisogni essenziali dei cittadini. Tutelare l'occupazione, le retribuzioni e le professionalità degli operatori è indispensabile per continuare ad offrirli anche con il nuovo assetto dell'Ente".
"Se in più si vogliono individuare nuove funzioni da mantenere pubbliche - aggiungono i sindacati - non è immaginabile ridurre all'osso le risorse umane, penalizzare ulteriormente i salari e lasciare i lavoratori nell'incertezza sulle loro prospettive professionali. Bisogna individuare i servizi che la Croce Rossa può continuare ad offrire in ambito pubblico, creando una struttura più snella ma coerente con le sue finalità, senza giocare al ribasso sulle professionalità e sulle competenze. Chiediamo di confrontarci su queste proposte e impostare un percorso partecipato verso una vera riorganizzazione dell'Ente".
Nel frattempo, dopo questa prima giornata, altre iniziative unitarie sono già in calendario per il mese di maggio: il 4 una raccolta firme tra cittadini e operatori, l'11 una manifestazione nazionale a Roma davanti al ministero della Salute, e il 25 l'attivo nazionale dei delegati Cri di Cgil Cisl e Uil.
(Wel/ Dire)