2014 l'anno della programmazione, 2015 quello dell'innovazione
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 apr. - "L'8 aprile del 2014 abbiamo organizzato gli Stati generali della salute per dare la traccia dell'impegno che volevamo prendere: programmazione, prevenzione e innovazione. A un anno di distanza molto è stato fatto e molto dovremo fare. Il 2014 è stato l'anno della programmazione, il 2015 quello dell'innovazione. Diamo un impulso all'agenda di tutti per arrivare alla fine del 2017 alla riforma sanitaria implementata su tutti i territori. Dobbiamo realizzare la sanità che vogliamo per non essere il terzo ma il primo Paese al mondo nella sanità". Con queste parole Beatrice Lorenzin ha aperto l'evento su 'La sanità in Italia: falsi miti e vere eccellenze' al complesso monumentale Santo Spirito in Sassia, a Roma.
Sono riuniti qui oggi esponenti delle istituzioni, del mondo scientifico, della ricerca universitaria e rappresentanti delle strutture sanitarie territoriali, insieme a cittadini e studenti per sfatare quei luoghi comuni che, in ambito sanitario, possono incidere negativamente e pericolosamente sulla salute dei cittadini. "Gli studenti sono l'arma migliore per sfatare i falsi miti e le leggende metropolitane della sanità pubblica in Italia. Perché dedicare una giornata allora ai falsi miti- chiede Lorenzin- per celebrarli e distruggerli, così da focalizzarci da oggi sui problemi reali che in questi anni ho affrontato. Ho iniziato con Stamina, l'esempio di come la disinformazione crea danni a migliaia di persone che hanno creduto in una cura miracolosa e inesistente. C'è voluto l'intervento della magistratura. Ricordo la battaglia sui vaccini, accusati di causare l'autismo, di fare male o far morire. I vaccini sono l'Abc della sanità pubblica. Noi non conosciamo più delle malattie perché siamo vaccinati, ma i virus ritornano in modo subdolo attaccando le nostre sicurezze".
Molto pericolose quindi le false informazioni sanitarie, "perché rischiamo di spostare l'agenda politica su un dibattito ormai superato. Focalizziamoci sui problemi veri e togliamo quelli falsi dal campo. Le convinzioni sbagliate ci sono anche sull'alimentazione, gli antibiotici, l'uso dei farmaci e la sessualità. Temi spinosi- afferma Lorenzin- ma che fanno parte della salute di tutti e della quotidianità degli italiani. La salute travalica le appartenenze di genere, sociali, culturali e professionali. Diamo uno spazio forte alla cultura della scienza. Siamo un Paese a rischio analfabetizzazione scientifica.
Sforziamoci ad educare alla scienza per celebrare le eccellenze".
I Lea sono stati aggiornati, "sono la nostra vita", chiosa Lorenzin. Un lavoro che continua: "Ora stiamo realizzando la nuova riforma delle professioni. Il 2015 si è aperto con due buone notizie: il malato di Ebola guarito in Italia, il Fondo per i farmaci innovativi, 1 miliardo di euro per curare i malati di epatite C. Stiamo affrontando anche la riforma degli enti vigilati. Non dimentichiamo quello che e successo nel Mediterraneo- rimarca- una ecatombe, milioni di persone che si muovono dosperate. Un tema legato alla sanità pubblica, basti pensare che l'anno scorso, con Mare nostrum, abbiamo visitato e vaccinato più di 100 mila persone in pochi mesi. Sforzi italiani straordinari dal punto di vista sanitario".
Cose da fare ce ne sono ancora: "Risolvere il gap che continua ad esserci tra le Regioni nel piano di rientro. Non ci possono essere 20 sanità diverse. La nostra salute non può dipendere nel luogo dove nasciamo. Il Patto della salute e la riforma degli enti vanno proprio nella direzione di porre fine a questa disparità, per rendere sostenibile il sistema sanitario nei prossimi 15 anni. Non è possibile che mezza Italia arranchi e l'altra metà sia al top. È un tema di capacità gestionale. È passata in commissione- fa sapere il ministro- ed è ora in aula la riforma sui direttori sanitari".
In ultimo il Fondo sanitario: "È un falso mito che in Italia si spenda troppo per la sanità. È un falso mito che spendiamo troppo in farmaci, noi abbiamo il prezzo più basso in Europa. È un falso mito che la sanità non funzioni- conclude Lorenzin- Il Fondo sanitario è legato al Pil, e una percentuale che dobbiamo aumentare. Come affrontare la sfida? Con i conti in ordine, la qualità dei servizi e tenendo il sistema a rigore".
(Wel/ Dire)