14 decreti, quelli di Ifo e Spallanzani nei prossimi giorni
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 8 apr. - Dopo il decreto sul riordino della rete ospedaliera nel Lazio, il commissario per il piano di rientro della sanita' del Lazio, Nicola Zingaretti, ha approvato, dopo un passaggio informativo in Consiglio regionale, gli atti aziendali. Un momento fondamentale nel percorso di riforma della sanita' regionale che porta chiarezza dopo un decennio di confusione. La presentazione e' avvenuta nei giorni scorsi in una conferenza stampa alla presenza del subcommissario, Giovanni Bissoni, del responsabile della cabina di Regia, Alessio D'Amato, della direttrice della programmazione sociosanitaria, Flori Degrassi, e del presidente della commissione regionale Sanita' e Salute, Rodolfo Lena.
"Ce l'abbiamo fatta, abbiamo vinto una grande scommessa- ha detto il presidente della Regione Lazio e commissario, Nicola Zingaretti- Ora siamo nella fase attuativa delle scelte ma con alle spalle una squadra che ha prodotto un grande risultato" L'attuale assetto delle aziende era un ibrido prodotto da un mix di quanto previsto dai documenti del 2008 e del 2004. Basti pensare che alcune aziende non hanno mai avuto l'atto aziendale, un caos organizzativo che ora viene definitivamente superato.
Oggi dunque si concretizza un'ulteriore rivoluzione della sanita' laziale.
Per quattordici dei 16 Atti aziendali gia' c'e' il decreto e sono quelli delle Asl Rm B, C, D, E, F, G, H, Viterbo, Latina, Frosinone, Rieti, Ares 118, Aziende ospedaliere San Camillo e S.Giovanni; per i due Irccs Ifo e Spallanzani c'e' gia' il via libera della Commissione tecnica ed il decreto sara' firmato nei prossimi giorni. Tutto questo rende possibile dare una nuova configurazione ed una nuova missione ad ogni singola azienda del sistema sanitario regionale. Il risparmio stimato e generato da questo cambiamento ammonta a circa 20 milioni di euro.
(Wel/ Dire)