SANITA. Napoli, raccolta fondi-spettacolo per le pazienti oncologiche
'Le donne e l'arte', al teatro Mercadante il 27 settembre
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 17 set. - Si chiama 'Le donne e l'arte' lo spettacolo organizzato per raccogliere fondi per il progetto 'Ri-abitare il proprio spazio'. Lo realizza l'associazione culturale Virgilio nell'ambito delle attività dell'area funzionale Qualità di vita della Fondazione Pascale di Napoli.
Lo scopo "è quello di sostenere la creazione di una stanza che possa rappresentare, sia fisicamente che simbolicamente, uno spazio di ascolto e sostegno per le pazienti oncologiche- spiega Daniela Moriniello, presidente dell'associazione Virgilio-, un 'utero' in cui accogliere una nuova possibilità di vita e di rinascita". "Il profilo inedito di questa iniziativa sta nel fatto che si proverà a raccogliere fondi per migliorare la qualità della vita delle donne che hanno vissuto di sofferenza, con tutte le sue conseguenze", è il commento di Sergio D'Angelo, direttore del gruppo di imprese sociali Gesco.
Lo spazio avrà la funzione di accogliere le donne in trattamento oncologico e in follow up e di attuare progetti riabilitativi e psicosociali come gruppi di auto-aiuto, di psicoterapia, laboratori espressivi. Sarà anche utilizzato come luogo in cui si attuerà un gruppo di sostegno psicologico basato sull'integrazione di tecniche di conduzione di gruppo della psicoterapia della Gestalt e tecniche artistiche ed espressive, nell'ambito più generale del progetto Rivivere il corpo dopo il dolorea. Danzare un'emozione,áá già realizzato nel 2012 dando risultati più che soddisfacenti.
Il progetto Rivivere il corpo dopo il dolore. Danzare un'emozione, a sua volta, si inserisce tra le diverse attività terapeutiche volte al recupero della qualità di vita globale del paziente oncologico nel periodo immediatamente successivo alla malattia. "Non tutti sanno che l'Istituto Pascale è l'unico in Italia dotato di un Dipartimento dedicato alla 'qualità della vita' in cui proviamo a dare sostegno psicologico non solo alle pazienti oncologiche, anche attraverso uno spazio per l'estetica in cui possano ritrovare la propria femminilità- commenta Franceso De Falco, primario del reparto di Psico-oncologia del Pascale-, ma anche alle loro famiglie, attraverso consulti psicologici ma anche attività ludiche e ricreative per i figli di queste donne. Una grande risorsa per la città, soprattutto in tempi di spending review".
Il periodo immediatamente successivo alla malattia è quello in cui il paziente si ritrova a vivere la sensazione, rinforzata anche dall'esterno, di essere miracolato; vissuto che fornisce un senso di pienezza e forza, capace di compensare soltanto inizialmente l'emozione di una frammentazione del sé corporeo e di un'angoscia di morte latente. Tuttavia, col tempo, il vissuto di un sé malato, spesso mutilato, trasformato dalle conseguenze delle terapie effettuate, produce frequentemente un rifiuto del proprio corpo, un'alienazione nel rapporto con l'altro, in alcuni casi, isolamento e penuria di stimoli emotivi, difficoltà nel recupero della propria qualità di vita e delle relazioni affettive e familiari. È in questo momento così delicato che il paziente ha più bisogno di aiuto e supporto psicologico ed è quello che il progetto punta a fare.
L'appuntamento è al Teatro Mercadante di Napoli sabato 27 settembre, ore 20.
(Wel/ Dire)
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