(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 10 set. - La Regione Lazio varerà nei prossimi giorni un piano straordinario per il potenziamento delle prestazioni diagnostiche che si avvarrà di uno stanziamento di 7 milioni di euro. Ad annunciarlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante la conferenza stampa con il Campus Bio-medico. L'obiettivo della Regione e' quello di aumentare le prestazioni di Tac e Risonanze magnetiche di almeno il 25% in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del sistema sanitario regionale.
"Investiremo 7 milioni di euro per allungare i tempi di apertura dei servizi per le diagnosi di alcune patologie e quindi accorciare le liste d'attesa- ha detto Zingaretti- Acquisteremo nuovi macchinari per Tac e risonanze magnetiche per aumentare di molto l'offerta, con l'obiettivo entro breve tempo di tagliare almeno del 25% i tempi di attesa e dando questi come obiettivi ai dg delle Asl, che saranno valutati anche su questo".
Zingaretti ha spiegato che "aver rimesso a posto i conti inizia a dare risultati sulla qualità delle cure dei cittadini. Questo significa fare tante cose, aprire nuove Case della salute, assumere personale e lo vogliamo fare appena il Governo ce lo permetterà, ma anche intervenire sugli elementi più vergognosi del nostro sistema come i tempi delle liste di attesa e noi diciamo basta".
Secondo le indicazioni della Regione, entro settembre le direzioni delle aziende sanitarie e ospedaliere indicheranno in che modo intenderanno raggiungere l'obiettivo attraverso la riorganizzazione interna e l'estensione dell'orario del servizio. Entro ottobre, poi, saranno avviate le prestazioni aggiuntive in tutte le Asl. Zingaretti ha specificato che quattro prestazioni (ecodoppler distrettuale arterioso e venoso, Risonanza magnetica del cervello con e senza mezzo di contrasto, e risonanza magnetica della colonna dorsale con mezzo di contrasto) superano il limite dei 180 giorni di attesa in tutte le aziende. "Sono dati che vogliamo cancellare".
Per questo motivo nei nuovi obiettivi dei dg delle Asl per la riduzione dei tempi di attesa c'e' il dimezzamento entro dicembre per ogni azienda del numero delle prestazioni che superano il limite di 180 giorni di attesa e l'aumento della trasparenza delle agende (oggi il numero delle prestazioni inserite nel Recup varia dal 16% al 60%). L'obiettivo indicato con traguardi diversi a seconda del punto di partenza è di portare entro dicembre la forbice tra il 40% e il 65%.
(Wel/ Dire)