(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 29 ott. - Interamente finanziate con parte del ricavato dal 5 x 1000 destinato alla Fondazione AMD - Associazione Medici Diabetologi. Sono le borse di studio del valore di 10.000 euro ciascuna destinate a 3 ricercatori che si sono distinti con i loro progetti di ricerca scientifica sulle tematiche: epidemiologia e modelli organizzativi e assistenziali per il diabete e le malattie metaboliche; educazione dei pazienti o formazione degli operatori; ricerca clinica e medicina translazionale. La cerimonia di conferimento al VII Convegno nazionale Fondazione Amd in svolgimento a Baveno (VB).
"Le Borse di studio 5 x 1000, istituite da AMD attraverso la sua Fondazione di ricerca, sono nate lo scorso anno. Hanno lo scopo di destinare parte dei fondi raccolti attraverso questo importante sistema ideato dallo Stato, un antesignano del crowd funding oggi tanto in voga, a finanziare in maniera indipendente progetti che, per dimensioni, spesso non riescono ad accedere al circuito dei grandi finanziamenti. Si tratta comunque di iniziative portatrici di importanti analisi, innovazioni e soluzioni", dice Antonio Ceriello, Presidente AMD.
La novità di quest'anno, seconda edizione, riguarda l'apertura del bando, non solo ai diabetologi, ma anche alle altre figure professionali che fanno parte del team diabetologico. Hanno partecipato, infatti, infermieri, dietisti, podologi, statistici, fisioterapisti, psicologi, biologi, laureati in scienze motorie. Le domande sono state esaminate da un comitato tecnico-scientifico composto da rappresentanti della Fondazione AMD, delegati AMD e da rappresentanti della Consulta delle Sezioni Regionali. "Dopo l'esperimento dello scorso anno, ci siamo resi conto che, essendo la diabetologia una disciplina di team, molti progetti richiedono la collaborazione attiva di diversi professionisti sanitari; ecco che abbiamo voluto dedicare questo riconoscimento a tutte le figure coinvolte", spiega Carlo Giorda, Presidente Fondazione AMD.
In seguito a un'accurata selezione sono stati proclamati tre vincitori. Annalisa Alessiato, con il progetto dal titolo "La terapia con inibitori del DPP-4 e rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco in una popolazione non selezionata di soggetti con diabete di tipo 2. Uno studio caso-controllo (nested case-control)", si è soffermata sull'analisi dei dati amministrativi della regione Piemonte per valutare il rischio in una vasta popolazione non selezionata di soggetti con diabete.
Il progetto di Franco Bonfranceschi,"Valutazione del livello di sedentarietà in soggetti anziani affetti da diabete di tipo 2: le relazioni con lo stato di salute e le performance fisiche", si propone di valutare il grado di attività fisica svolta da pazienti anziani con diabete di tipo 2 assistiti presso un centro ambulatoriale di diabetologia per mettere in relazione questo parametro con lo stato di salute.
Francesca Ferrari con il progetto "La patologia diabetica negli stranieri: prevalenza e adesione ai modelli assistenziali nella provincia di Reggio Emilia" si propone di investigare la prevalenza del diabete e l'adesione ai percorsi assistenziali degli stranieri nel loro complesso e suddivisi per area geografica di provenienza, mantenendo una distinzione di genere.
(Wel/ Dire)