Società neurochirurgia ribadisce impossibilità intervento
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 15 ott. - Trapiantare la testa di un uomo, sul corpo di un altro uomo, non si può. A ribadirlo è la Società Italiana di Neurochirurgia (SINch), a seguito di alcune notizie - pubblicate di recente su organi di stampa - che affermano il contrario. "Il trapianto della testa oggi non è realizzabile- dice Alberto Delitala, presidente della SINch- e il problema della riparazione delle lesioni midollari non è stato ancora risolto".
"Si è provato in tanti modi a ripristinare la funzione del midollo lesionato- spiega Delitala-: con ponti biologici, che permettono alle fibre nervose di crescere e riempire il gap lasciato dalla lesione, e con le cellule staminali. Ma per ora siamo lontani da applicazioni cliniche". Il metodo scientifico, prosegue ancora lo studioso, "si basa sulla ricerca, sulla sperimentazione e sulla validazione. Il trauma cranico, il tumore e l'emorragia cerebrale, le lesioni della colonna e del midollo, richiedono anni di ricerca, studio, training e applicazione".
"Il midollo spinale che ha subìto una lesione- aggiunge- a tutt'oggi non trova una cura vera e propria, nonostante gli enormi investimenti e le migliaia di ricercatori dedicati in tutto il mondo. Allora bisogna insistere - con la serietà che il metodo scientifico impone - tutelando il lavoro serio di ricerca e di assistenza di centinaia di neurochirurghi italiani, così come le aspettative di pazienti disperatamente fragili- conclude il presidente SINch- che rischiano di credere in improbabili viaggi nell''ipersperanza'".
(Wel/ Dire)