(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 nov. - La Regione Lazio raddoppia il numero delle strutture a sostegno delle donne vittime di violenza. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere, la Giunta Zingaretti ha approvato una delibera che prevede uno stanziamento complessivo di 3,9 milioni di euro - 2 dal bilancio e 1,9 di fondi statali- portare da 19 a 38 la rete dei centri antiviolenza, case rifugio e case per la semi-autonomia portandole anche nelle province di Rieti e Viterbo, finora senza strutture di riferimento. A presentare gli interventi, nel corso di una conferenza stampa all'Accademia L'Oreal a Roma, sono stati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l'assessore alle Politiche sociali, Rita Vasini, e i consiglieri Marta Bonafoni (Per il Lazio) ed Eugenio Patane' (Pd), che hanno accompagnato alla Pisana il percorso della legge contro la violenza, primo firmatario Simone Lupi (Pd), approvata a marzo scorso.
"I centri antiviolenza, ovvero le strutture che fanno prima accoglienza verso le donne vittime di violenza e che ospitano anche servizi di ascolto, consulenza e animazione culturale sul territorio, passano da 8 a 21- ha spiegato Visini- Attualmente esistono 4 centri in provincia di Roma, 1 a Latina, 3 a Frosinone e nessuno nelle province di Rieti e Viterbo. La delibera ne istituisce altri 13: 6 a Roma, 3 a Latina, 2 a Frosinone, 1 a Rieti e 1 a Viterbo. Per l'avvio e il primo anno di funzionamento di ciascun centro di nuova istituzione la Regione stanzia circa 58mila euro, mentre assegna 30mila euro per ogni centro già in funzione".
"Alle 8 case rifugio esistenti, invece- ha detto ancora Visini- se ne aggiungono altre 5. Le case rifugio sono le strutture protette che ospitano le donne vittime di violenza che corrono un pericolo concreto, anche con eventuali figli minori. Oggi la provincia di Roma ne ha 5, 2 si trovano in provincia di Latina e 1 a Frosinone, per un totale complessivo di 97 posti. In ognuna delle 5 province verrà aperta una nuova casa da 7 posti: alla fine il Lazio ospiterà quindi 13 strutture per un totale di 132 posti. Alle case rifugio esistenti la Regione assegna 1,1 milioni di euro, mentre 350mila euro andranno alle case di nuova istituzione, 70mila euro a struttura".
Inoltre, ha precisato ancora Visini, "verrà aperta anche una nuova casa per la semi-autonomia, una struttura che ospita donne in uscita dal percorso di violenza che stanno raggiungendo l'autonomia economica e lavorativa. La nuova casa sorgerà in provincia di Roma, dove attualmente ne funzionano altre due (una aperta proprio nel 2014 con il finanziamento della Regione).
Un'altra struttura si trova in provincia di Latina. Alle tre case esistenti la delibera assegna complessivamente 100mila euro, mentre 60mila euro sono destinati all'apertura della nuova struttura. Infine, con la delibera si stanziano 170mila euro per l'attivazione delle reti territorial antiviolenza, ovvero quei servizi - come gli sportelli informativi antiviolenza - frutto della collaborazione tra istituzioni, enti locali, cooperative sociali e associazioni di volontariato. Nel 2013 erano 10 gli sportelli antiviolenza: 8 in provincia di Roma, 1 a Frosinone e 1 a Rieti. Il finanziamento 2014 consentirà di aprire altri 5-7 sportelli e di coprire tutte le province".
Nel corso della conferenza stampa e' stato anche presentato il progetto della scuola dei parrucchieri 'I Sargassi', il collaborazione con L'Oreal e in accordo con Solidea, per un percorso professionale di acconciatore completo rivolto a 5 donne vittime di violenza grazie a cui consentire un inserimento lavorativo e un successivo avviamento verso la totale autonomia e indipendenza.
(Wel/ Dire)