Bratti: Li sentiremo a inizio dicembre insieme a sindaco Bologna
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 19 nov. - Sui rifiuti tossici sotto la sede di Hera a Bologna si accendono ora i riflettori della commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali, la cosiddetta 'Ecomafie'. I vertici di Hera, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola e ai rappresentanti di Arpa sono stati convocati per l'inizio di dicembre. Lo annuncia il presidente della commissione parlamentare, Alessandro Bratti. "A seguito di quanto denunciato dalla trasmissione 'Report' di Rai 3- spiega Bratti- sulla presunta presenza di scorie tossiche nel terreno sottostante la sede di Hera a Bologna, in viale Berti Pichat, abbiamo stabilito che entro la prima settimana di dicembre saranno sentiti i vertici della società, i rappresentanti dell'Arpa locale e il sindaco di Bologna, per verificare a che punto è lo stato di bonifica del sito e l'effettiva esistenza di livelli di pericolosità, all'interno del sito, per i lavoratori e per i cittadini".
Intanto, l'M5s continua il suo pressing sulla multiutility. I candidati ravennati in Consiglio regionale allargano lo spettro e, oltre a volere spiegazioni sull'inquinamento della sede di Bologna, chiedono a Hera chiarimenti anche sui presunti legami con la famiglia Cosentino, nella costruzione della centrale termoelettrica a turbogas a Sparanise, in provincia di Caserta, e sulla partecipazione al 25% nella società che realizzerà una centrale a carbone in Calabria, nella frazione di Saline Joniche. Infine, i candidati M5s a Ravenna chiedono a Hera perchè abbia "impedito, per incomprensibili ragioni tecnico-sanitarie, l'ispezione della discarica di Pediano a Imola" domenica scorsa, 16 novembre, chiesta dai parlamentari grillini Mara Mucci, Paola Taverna, Federica Daga e Carlo Martelli.
(Wel/ Dire)