(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 12 nov. - "Come sindacato, come medici e come cittadini, siamo assolutamente contrari a ogni ipotesi che possa prevedere, anche solo lontanamente, uno 'spezzatino' del gruppo Idi sanità e siamo pronti a passare alle vie legali per difendere lo spirito unitario che lega indissolubilmente l'Idi, il San Carlo di Nancy e Villa Paola di Capranica". Lo dichiara, in una nota, Donato Menichella, segretario nazionale Anmirs, Associazione nazionale medici istituti religiosi spedalieri.
"In questi anni difficili, terribili per tutti i dipendenti- prosegue- abbiamo sempre promosso un'azione sindacale netta ma aperta al dialogo. Uno spirito propositivo e non disfattista che forse qualcuno ha travisato. Ed è bene allora ribadire con forza, oggi più che mai, che non accetteremo in alcun modo la vendita a pezzi delle strutture che fanno parte del gruppo Idi".
"Mettere in discussione l'identità dell'azienda non comporta alcun beneficio- conclude il segretario Anmirs- semmai rischia di affossare definitivamente tutte le operazioni di rilancio che abbiamo portato avanti in questo periodo complicato. Pertanto non esiteremo a denunciare tutti coloro che, anche con manovre speculative, cercheranno di attuare operazioni di 'spacchettamento'. Così come sosterremo chi invece si batterà per preservare l'attuale natura no profit di una delle eccellenze del sistema sanitario laziale e l'equiparazione dei titoli e dei servizi con i colleghi del Sistema sanitario nazionale".
(Wel/ Dire)