(DIRE - Notiziario Sanità)Roma, 5 nov. - L'obiettivo della trasmissione radiofonica sulla web radio UniRadio Cesena (www.uniradiocesena.it) è quello di sfatare una volta per tutte il luogo comune del malato psichico come figura oscura che spaventa e resta ai margini. E chi, meglio dei diretti interessati, può perseguirlo con convinzione? "La trasmissione si intitola 'Sti(g)ma'. E noi ogni giovedì parleremo, soprattutto, di stima, senza quella 'g' tra parentesi", racconta Emanuele Castagnoli, presidente dell'Associazione Big Bang promotrice dell'iniziativa (www.associazionebigbang.wix.com/bigbang).
Tutto è cominciato un anno fa: "Ci siamo accorti che sul territorio non esistevano gruppi di auto-mutuo aiuto per persone con disagio psichico. Così, esattamente lo scorso 31 ottobre, firmavamo per la nascita ufficiale della nostra associazione". Un gruppo nasce a Forlì, uno a Forlimpopoli, per un totale di 25-26 persone tra i 23 e i 60 anni. "Parlando con loro, sono emerse due problematiche principali: da un lato, non sapevano come occupare il loro tempo libero; dall'altro erano molto infastiditi di come veniva trattato il disagio mentale sui media, sempre superficialmente e generalizzando". Da qui alla nascita della trasmissione, il passo è breve, grazie anche alla collaborazione del Centro di salute mentale di Forlì. Così, dopo il successo della puntata pilota, 'Sti(g)ma' è pronta per prendere il largo.
Tre le speaker in studio, Alessandra, Emanuela e Sara, seguite dal Centro di salute mentale: "La voce di Alessandra è bassa, velata di timidezza ma con tanta voglia di raccontarsi. Quella di Emanuela è più vigorosa, perché evidenzia la validità del cammino che sta portando avanti. Il tono di Sara, invece, è persino frizzante ed esplosivo, tipico di chi si fa sentire dopo tanto doloroso silenzio - spiega Castagnoli, a cui è affidata la regia della trasmissione - Al microfono, le ragazze si liberano dei propri fantasmi, si mettono in gioco, guadagnano autostima e fiducia".
Ogni puntata, un ospite in studio di registrazione: "Interverranno gli altri componenti dei gruppi che se la sentono: da sempre, noi lasciamo loro massima libertà. Parleranno in qualità di massimi esperti della loro malattia. Per esempio, quando parleremo di disagio mentale sul lavoro, avremo ospite una ragazza che quel problema l'ha vissuto sulla propria pelle". Ogni puntata andrà in onda anche una playlist di 7/8 canzoni, sul tema o totalmente scollegate: "Sarà un vero e proprio viaggio attraverso i temi della psichiatria e della salute mentale, raccontati con serietà ma anche con ironia e un pizzico di sarcasmo, con un taglio giovane per non spaventare. E le voci narranti saranno quelle di chi, ogni giorno, accetta la sfida di esistere e non solo resistere al disagio". (Dires - Redattore Sociale) (Wel/ Dire)