Per evitarlo ridurre disuguaglianze economiche e consumo risorse
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 26 mar. - La nostra civiltà è alla fine di un ciclo. Lo prevede uno studio condotto da sociologi e naturalisti, finanziato dal Goddard Space Flight Center della Nasa. Le cause della scomparsa dell'uomo del XXI secolo e del crollo economico della nostra società, a detta dei ricercatori, sono fondamentalmente due: la cattiva gestione delle risorse naturali e la distribuzione ineguale della ricchezza.
Secondo lo studio ci sono due scenari possibili. I più ricchi saranno sempre meno numerosi e consumeranno sempre di più, affamando i più poveri e portando la società al crac perché la maggioranza della popolazione mondiale non avrà più lavoro e non potrà più consumare. La seconda ipotesi, complementare alla prima, è che l'eccessivo sfruttamento delle risorse naturali porterà al rovinoso declimo della popolazione meno abbiente da un punto di vista economico, sociale e sanitario.
E' possibile evitare il crollo della società contemporanea? Certo, assicura lo studio, a patto che si riducano drasticamente le disuguaglianze economiche e il consumo di risorse naturali, puntando con decisione dulle rinnovabili.
(Wel/ Dire)