Suoi pesticidi alterano sistema endocrino e funzionamento ormoni
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 5 mar. - Vino e bassa qualità degli spermatozoi sono legati a filo doppio. E' la conclusione di una indagine sanitaria realizzata a partire dal 2012 su 26.600 uomini francesi che ha evidenziato come la funzionalità del sistema riproduttivo maschile sia messa a dura prova nelle regioni dove c'è una maggiore presenza di vigneti e un più ampio ricorso ai pesticidi.
"La produzione vinicola è quella dove vengono utilizzati più pesticidi in proporzione alla superficie coltivata- spiega il dottor Joelle Le Moal, l'epidemiologo che ha coordinato la ricerca- l'esposizione a questa sostanze altera il sistema endocrino e disturba il corretto funzionamento ormonale. Non a caso in due regioni, Aquitania e Midi- Pirenei, ricchissime di vigneti abbiamo riscontrato negli uomini una concentrazione di spermatozoi inferiore di un terzo rispetto alla media".
L'Aquitania è la prima regione francese per numero di occupati nel settore vitivinicolo e la seconda per numero di aziende agricole. Parallelamente i Midi - Pirenei sono la primo per numero di aziende agricole e la seconda per superficie destinata alla produzione di vino e alberi da frutta. L'analisi regionale segnala che il numero di spermatozoi di un adulto di 35 anni è passato da 73,6 milioni di spermatozoi per millilitro di sperma del 1989 ai 49,9 milioni attuali, con un costante declino dell'1,9% annuo.
(Wel/Dire)