In molti paesi vere campagne attaccate da gruppi armati
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 28 mag. - Gli Stati Uniti si sono impegnati a non utilizzare più false campagne di vaccinazione per nascondere operazioni di spionaggio. La decisione è stata presa dall'amministrazione Obama lo scorso agosto, ma la notizia è trapelata soltanto adesso. Il motivo principale della decisione deriva dal fatto che in molti Paesi, come il Pakistan o l'Afghanistan, anche le vare campagne di somministrazioni di un vaccino che vedono la partecipazione e il coinvolgimento di stranieri sono spesso boicottate dai talebani che sospettano si tratti di una copertura per gli agenti segreti.
Sottraendo questa licenza di vaccinazione agli 007, la Cia ha ammesso di aver organizzato una finta spedizione sanitaria contro l'epatite in Pakistan che serviva in realtà a prelevare campioni di dna e a trovare tracce di Bin Laden in quel Paese. L'agenzia di spionaggio aveva addirittura assunto un medico pakistano, scoperto e condannato per tradimento nel suo Paese a 23 anni di carcere.
Sempre in Pakistan da oltre un anno e mezzo i gruppi armati di ribelli sempre più spesso attaccano i presidi sanitari dove organizzazioni non governative straniere inoculano vaccini: blitz che avrebbero causato - riferisce il Washington Post - almeno 56 morti dal dicembre 2012 a oggi. E ai morti ammazzati vanno aggiunti anche quelli uccisi da patologie come la polio che potrebbero invece essere debellate con la vaccinazione.
(Wel/ Dire)