Mazzoni contro comunità Giovanni XXIII: No pressioni sulle donne
(DIRE - Notiziario Sanità) Roma, 14 mag. - "Gesti che non hanno salvato le donne dall'aborto clandestino e che non favoriscono le scelte di maternità". Federica Mazzoni, coordinatrice delle donne Pd di Bologna, attacca così l'iniziativa attuata stamattina dalle 7 dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, per celebrare i 15 anni della "preghiera per la vita" di fronte all'ospedale bolognese, organizzata per la prima volta nel 1999 da don Benzi. Una ricorrenza per la quale oggi era annunciata la presenza del successore di don Oreste Benzi, Paolo Ramonda.
L'idea è quella di pregare e cercare di convincere le donne a non abortire. "Tenete il bimbo, vi aiutiamo noi", è il messaggio della Papa Giovanni XXIII. "Questi gesti della Comunità Giovanni XXIII non sono una novità", ribatte Mazzoni in una nota, ma "è grave il continuo accanimento mostrato nei confronti di una legge dello Stato, la 194" e "fa riflettere come tali azioni dimostrino l'incapacità di accogliere un altro versante della sofferenza che porta le donne a libere scelte diverse dalle proprie convinzioni". Soprattutto, insiste la democratica, "questi gesti estemporanei non sono serviti in passato a salvare le donne morte di aborti clandestini, né sono oggi utili per favorire consapevoli scelte di maternità e genitorialità, anche con misure economiche nel periodo della crescita dei bambini, come propongono la Conferenza delle donne e il Pd di Bologna". Mazzoni esprime dunque la "preoccupazione" del Pd "che nessuna donna debba subire alcun tipo di pressione fuori dal Sant'Orsola di Bologna. E il nostro grato riconoscimento va con ancor più convinzione all'impegno professionale e civile degli operatori sanitari che ne garantiscono quotidianamente il servizio".
(Wel/ Dire)